Mafia capitale: pg Cassazione, Buzzi resti in carcere, c’è matrice mafiosa
Salvatore Buzzi, l’ex presidente della cooperativa ’29 Giugno’ in carcere a Nuoro dallo scorso dicembre nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale, deve rimanere in carcere. Fondata l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso. Lo ha evidenziato il sostituto procuratore generale della Cassazione, Luigi Riello sollecitando, ai giudici della sesta Sezione penale il rigetto del ricorso presentato dalla difesa di Buzzi contro il Tribunale del Riesame di Roma del 17 dicembre 2014. Buzzi è considerato uno stretto collaboratore di Massimo Carminati.
Di diverso avviso la tesi del legale di Buzzi, l’avvocato Alessandro Diddi. “Non c’è un solo comportamento ascrivibile a Buzzi -sottolinea il legale- che possa in qualche modo configurare associazione per delinquere di stampo mafioso”.
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