Imprenditore romano sequestrato e malmenato per recupero crediti: otto persone arrestate
Avrebbero malmenato e seviziato con un coltello un imprenditore romano, titolare di una società operante nel settore dello sviluppo, progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici, procurandogli ferite da taglio sul cuoio capelluto al fine di indurlo a consegnare 200mila euro. Per questo otto persone sono state arrestate nella notte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma.
L’indagine è stata avviata sulla base della denuncia dello stesso imprenditore fatta ai Carabinieri. Agli uomini delle forze dell’ordine l’imprenditore aveva raccontato che il rapimento era avvenuto mentre si trovava in un bar dell’EUR, dove aveva un appuntamento con un amico, era stato prelevato da persone a lui sconosciute, che lo avevano caricato su un’autovettura e condotto in un appartamento poco distante, dove lo avevano trattenuto per ore, picchiandolo e seviziandolo.
L’uomo, rapinato dell’orologio e dei soldi che aveva con sé, era stato asciato in stato confusionale in strada e ricoverato in ospedale per le ferite riportate. I Carabinieri hanno ricostruito la dinamica del sequestro e le finalità: ovvero attuare un recupero crediti per conto terzi, inducendo in tal modo, con violenza e minacce, l’uomo a restituire i soldi pretesi a seguito di un prestito usurario e di un affare finito male. Fra gli arrestati esecutori e mandanti.
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