Dia Catania, sequestro di beni per 3 milioni di euro a boss
Dopo i 28 arresti del febbraio scorso contro il clan catanese dei Carateddi, capeggiato dal boss Orazio Privitera, arriva anche il sigillo ai beni di provenienza illecita. La Direzione investigativa di Catania ha chiesto il sequestro agli uomini del clan, anche attraverso “prestanome”, per un valore di oltre 3.000.000,00 di euro.
Questi, considerati il provento dell’attività illecita svolta, consistono in 6 fabbricati, tra cui appartamenti, autorimesse e fabbricati a destinazione commerciale ed abitativo, e 13 appezzamenti di terreno tutti ricadenti nei territori delle province etnea e aretusea; 7 aziende con sede a Catania operanti in vari settori economici 3 delle quali fittiziamente intestate a “teste di legno”; 10 veicoli tra cui anche mezzi pesanti per autotrasporto, nonché numerose disponibilità bancarie e finanziarie ancora in corso di quantificazione.
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