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Premio Giuntella per la libertà d’informazione a Graziella Di Mambro e alla redazione del “Quotidiano di Latina”

di redazione il . Lazio

Va alla giornalista Graziella Di Mambro il premio Paolo Giuntella 2014. Il riconoscimento viene assegnato alla Di Mambro, attualmente vicedirettrice del “Quotidiano di Latina” per l’impegno profuso nel racconto della battaglia contro mafie e illegalità nel sud del Lazio. Per la sua determinazione nel denunciare infiltrazioni criminali e collusioni con pezzi della politica e dell’economia locale. Per il lavoro fatto quotidianamente con la redazione del Quotidiano. Si tratta di un riconoscimento che Articolo21 vuole assegnare a Graziella Di Mambro nel nome dei cronisti che – stretti fra precariato giornalistico, querele temerarie e minacce di mafiosi e corrotti – raccontano  il sistema criminale che opera nel sud del Lazio e la battaglia antimafia in corso sul territorio.

I premi Paolo Giuntella per la libertà di informazione saranno assegnati, nel ricordo di Federico Orlando (presidente di Articolo21 da poco scomparso, ndr) il prossimo 13 dicembre a Roma alla Fnsi. Insieme alla Di Mambro riceveranno il riconoscimento Francesca Barra, giornalista che ha subito intimidazioni e insulti in rete per alcuni post antirazzisti, Gian Mario Gillio, direttore della rivista Confronti, storico punto di incontro tra credenti, diversamente credenti e non credenti.

Un riconoscimento speciale sarà assegnato a Carlo Degli Esposti, uno dei più sensibili produttori italiani, da sempre schierato  sul fronte della qualità e della promozione di temi, autori, realtà troppo spesso trascurate o cancellate. La tradizionale targa dedicata a chi ha scelto di battersi per il riconoscimento dei diritti civili sempre, comunque, dovunque sarà dato a Riccardo Noury di Amnesty e ad Alessandro Gassman per la generosità ed la passione civile con le quali ha messo a disposizione degli altri la sua sensibilità di autore,attore, regista. Alla fine, tutti insieme, consegneremo il riconoscimento, annunciato da tempo, all’associazione dei familiari delle vittime dell’Eternit di Casale Monferrato e sarà una occasione per riaccendere le luci sulla strage senza fine, quelle delle morti sul lavoro e da lavoro.

Durante la giornata si parlerà di  conflitto di interesse, riforma della Rai, leggi bavaglio, crisi dell’editoria, costruzione di una rete di siti per “Illuminare le periferie”, questi alcuni dei temi che segneranno la nostra assemblea nazionale che si svolgerà il prossimo 13 dicembre a Roma nella sede della Fnsi dalle 10 in poi. Sarà la prosecuzione della riflessione già iniziata ad Assisi e anche per questo saranno invitata tutte le associazioni e le esperienze che abbiamo incontrato in questi anni.

La prima sessione sarà dedicata alla presentazione di una proposta, di metodo e di merito, sulla riforma dei media e non della sola Rai. Senza la risoluzione del conflitto di interessi ed un radicale superamento della legge Gasparri, a partire dalla riformulazione del sistema integrato delle comunicazioni, non potrà esserci infatti alcuna riforma credibile del settore.

Nella seconda sessione riflettori puntati sui bavagli vecchi e nuovi: legge sulla diffamazione, nuove norme sul lavoro precario, mancata riforma della legge sull’editoria. Saranno con noi giuristi e rappresentanti delle diverse realtà sindacali e professionali. La terza sessione sarà invece dedicata al rilancio e al potenziamento del sito e alla definizione della Rete dei siti che hanno aderito alla campagna ” Ti Illumino di più”.

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