L’associazione Libera ammessa come parte civile al processo per la strage del Rapido 904
Il 23 dicembre 1984 diciassette passeggeri del treno diretto da Napoli a Milano persero la vita nella ” Strage del rapido 904″. La causa della tragedia fu l’esplosione violentissima di una carica di esplosivo radiocomandata, collocata su un treno, esplosa nella Grande Galleria dell’Appennino. L’attentato è stato indicato come l’inizio dell’epoca della guerra di mafia dei primi Anni Novanta. Durante l’udienza del processo che si è aperto oggi a Firenze l’associazione Libera è stata ammessa come parte civile. Accusato di essere il mandante della strage, il boss di Cosa nostra, Totò Riina. Secondo la ricostruzione dei pm Paolo Itri e Sergio Amato, basata sulle dichiarazioni di diversi pentiti, Riina, intendeva con questo attentato, cui sarebbe stata attribuita matrice politica, deviare l’attenzione dello Stato dalla battaglia antimafia.
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