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20 -21 novembre 2014

di Marco Ronci il . Rassegne

Latina. Manifesti a lutto per il giudice. Orribile mattinata per le figlie del il giudice del tribunale di Latina Lucia Aielli. Mentre, come tutte le mattine, si recavano a scuola le bambine hanno riconosciuto il nome della madre su diversi manifesti a lutto. La Digos è intervenuta per rimuovere i i cartelli, avviando anche un indagine di quella che sembra una vera e propria intimidazione mafiosa. Lucia Aielli, che in passato già aveva subito minacce, ha dalla sua parte diversi processi contro clan potenti che, oltre alle minacce indirette, hanno tentato più volte di introdursi dentro la sua abitazione. Immediate le manfiestazioni di solidarietà nei confronti del giudice Aielli da parte di diversi esponenti del mondo politico e dell’antimafia.

 

Catania. Le mani del clan Santapaola sulla cosa pubblica. Gli intrecci tra mafia politica e economia, con il passare degli anni, sono diventati sempre più fitti. Ma a Catania era presente un sistema talmente ben studiato da stupire i carabinieri stessi. Gli agenti del Ros hanno eseguito 23 ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa, estorsione e illecita concorrenza a diversi rappresentanti e prestanome del clan Santapola. Il giro di affari comprendeva i trasporti pubblici e il commercio delle carni che il clan, dietro dei prestanome, riusciva a controllare senza suscitare nessun sospetto. Gli agenti hanno evidenziato come gli imprenditori del clan intrattenessero anche diversi rapporti con politici già processati per crimini mafiosi come Giovanni Cristaudo e Raffaele Lombardo.

 

 

 

 

 

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