Latina, intimidazioni al magistrato Lucia Aielli. Libera: “Vicinanza e corresponsabilità”, più attenzione a mafie nel sud del Lazio
Inquietanti manifesti con la finta notizia della “prematura scomparsa” del magistrato Lucia Aielli sono stati affissi vicino al liceo delle figlie in prossimità del tribunale di Latina. Aielli è stata il giudice titolare del processo Damasco sulle infiltrazioni delle famiglie di ‘ndrangheta Trani e Tripodo a Fondi, che terminò con la condanna di 23 persone a 110 anni di carcere. “Esprimiamo vicinanza e corresponsabilità al giudice Lucia Aielli per la grave e inquietante intimidazione subita – scrive in una nota Libera. Siamo davanti ad atto da non sottovalutare visto l’ impegno della dottoressa in importanti processi contro la criminalità organizzata nel Pontino. Siamo convinti che nessuna minaccia fermerà l’operato del magistrato ma siamo altrettanto convinti che è necessario sempre di più accendere i riflettori su quello che succede in provincia di Latina”.
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