“Illuminare le periferie del mondo”. Articolo21 ne discute ad Assisi

No,non sarà la seconda puntata del Forum di Assisi. Quella fu una assemblea promossa da soggetti diversi,tra i quali articolo 21, e dedicata in primo luogo alla professione del giornalista, alle sue organizzazioni, alle indispensabili riforme di settore. Questa volta, il 17 e soprattutto il 18 ottobre, l’iniziativa é promossa direttamente da Articolo 21 e dalla Rivista San Francesco e dalla tavola della Pace e avrà al centro non la professione del giornalista,ma i mondi oscurati,le realtá cancellate, i temi rimossi perché non graditi allo “Spirito dei tempi” o perché considerati non appetibili per raccogliere ascolti e pubblicità.

Per questo, nella sala stampa della Basilica di Assisi, ci ritroveremo con religiosi, ricercatori, insegnanti, ragazze e ragazzi delle scuole di pace, autori e giornalisti; persone diverse tra loro per fede, scelte politiche e civili, ma unite dal comune obiettivo di utilizzare la comunicazione per costruire ” Ponti” e non per innalzare i muri della esclusione sociale e mediatica.

Proprio per questo, come potrete vedere dal programma, sarà una giornata intensa: le relazioni non dovranno superare il quarto d’ora e le comunicazioni, compresi eventuali filmati, dovranno restare entro i dieci minuti e questo per consentire il più alto numero possibile di interventi. Cercheremo di descrivere la ” Geografia” degli oscuramenti, ma anche di riflettere sui modelli positivi, sulle esperienze già in atto, sulla possibilità di creare una rete che consenta la reciproca conoscenza e la promozione di forme originali ed indipendenti di produzione e di autoproduzione. Sarà anche l’occasione per presentare il  sito del concorso ” Una nuova carta di identitá per il servizio pubblico” che tanto consenso ha giá trovato in decine e decine di scuole. Il nostro tradizionale premio, dedicato a chi “illumina le oscurità”, sará consegnato alla redazione Rivista San Francesco che ha contribuito a ideare e a sostenere questa nostra giornata di lavoro comune.