Diffamazione, Articolo21: “Saremo in aula con Rino Giacalone e contro querele temerarie”
E‘ stata notificata al giornalista Rino Giacalone, nostro collaboratore, la citazione diretta in giudizio per il reato di diffamazione a mezzo stampa. La prima udienza dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Trapani è fissata per il prossimo 5 febbraio. L’articolo incriminato è stato pubblicato il 3 aprile 2013 sul blog Malitalia. E poi ripreso anche da altri siti. Giacalone scriveva della morte del noto capo mafia di Mazara del Vallo, Mariano Agate. Un nome che sin dagli anni ’80 ha fatto comparsa in tutti i più importanti atti giudiziari riguardanti le malefatte della mafia siciliana, episodi, delittuosi, stragisti e non solo, per i quali Agate ha ricevuto nel tempo pronunce di condanna, a cominciare dall’ergastolo, diventate via via definitive.
Articolo 21 é solidale con Rino Giacalone, ma ritiene che questa sia l’ultima clamorosa manifestazione di quella patologia rappresentata dalle cosiddette “Querele temerarie”. Si può, persino, essere denunciati per aver offeso la memoria di un…mafioso. Se e quando, come accadrà, la denuncia sarà archiviata e Rino Giacalone sarà assolto, nulla accadrà ai temerari querelanti, anzi potranno riprovarci all’infinito. Per questo servirebbe una nuova legge, ma il testo all’esame del Senato non prende neppure in considerazione questa proposta. Ci auguriamo che tutte le associazioni vogliano che hanno a cuore l’articolo 21 della Costituzione vogliano promuovere quanto prima una iniziativa comune ed assicurare la presenza alla prossima udienza del processo
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