Al via la Carovana Internazionale Antimafie: in viaggio contro tratta e sfruttamento degli esseri umani
Partirà domani 16 ottobre 2014, per la prima volta nella sua storia, la Carovana Internazionale antimafie. Diverse saranno le città Europee e non, a essere attraversate dai furgoni dell’Arci. Il viaggio avrà inizio in Serbia il 15 ed il 16 ottobre, per far tappa poi in Romania dal 20-23 ottobre, in Francia dal 12 novembre fino al 23, in Spagna dal 18 al 21 novembre, a Malta ad inizio 2015. La carovana si concluderà, infine, a Bruxelles. I temi trattati saranno tanti e non mancherà la possibilità ai volontari di confrontarsi con le associazioni del luogo impegnate nella lotta alla criminalità e non solo.
Le tappe italiane della Carovana antimafie. Lo scorso 12 ottobre a Siracusa si è concluso, invece, il percorso della Carovana antimafie in Italia. Tre furgoni hanno trasportato per tutto il paese 10 volontari e rappresentanti di diverse associazioni impegnati quotidianamente alla lotta alle mafie. Sono trascorsi 20 anni da quando nel 1994, su iniziativa di Arci Sicilia, nacque questo progetto che ha portato alla luce situazioni, fatti e argomenti che riguardano le attività criminali e come da queste si può costruire qualcosa di migliore. Il grande interesse e successo ricevuto in tutto il paese, dovuto principalmente alla passione dei volontari, ha portato gli organizzatori della Carovana a spingersi oltre i confini nazionali.
Contro tratta e sfruttamento degli esseri umani. Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta oggi a Roma alla sede della Federazione nazionale del sindacato dei giornalisti, hanno partecipato, fra gli altri: Anna Canepa, sostituto procuratore presso la Direzione nazionale Antimafia, lo scrittore Giuseppe Catozzella, il coordinatore nazionale della carovana Alessandro Cobianchi, il coordinatore di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani, Salvatore Scelfo e Giovanni Bellissima rispettivamente per Filca-Cisl e Uil e Gabriella Stramaccioni, dell’Ufficio di presidenza di Libera. Il tema del viaggio, illustrato dal coordinatore Cobianchi, sarà quello della tratta degli esseri umani, ormai un business che frutta milioni per le mafie italiane e straniere. Le tappe della Carovana saranno l’occasione per approfondire, paese per paese, i singoli aspetti di questo fenomeno in mano alle organizzazioni criminali internazionali. Così come in Italia è stato approfondito in particolare il tema delle badanti e del loro sfruttamento, in Francia si parlerà delle condizioni di lavoro nel campo dell’edilizia, in Romania di quello minorile, a Malta della situazione nel settore turistico.
Campaign fo awareness raising and training to fight traffiking. Ad affiancare la carovana ci sarà il progetto internazionale Cartt (campaign fo awareness raising and training to fight traffiking) che in ambito europeo , ha già raccolto importanti associazioni. Il sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia, Anna Canepa, nel suo intervento, ha delineato il quadro della situazione odierna dei traffici di immigrati e il loro collegamento con le organizzazioni criminali, che lucrano sulla vita e sui diritti dei migranti. Per la magistratura, ha spiegato Canepa, è difficile proprio riuscire ad individuare i trafficanti e chi organizza questo business criminale. Alla conferenza stampa ha preso parte anche lo scrittore Catozzella, autore del libro “Non dirmi che hai paura”, ha sottolineato come la cronaca non riesca a descrivere la realtà del problema degli immigrati. Nel suo libro racconta la storia di una ragazza che, dalla Somalia, scappa dalla guerra alla ricerca di un futuro migliore. Solo in questo modo ci si può rendere conto della gravità del problema. Non si può ridurre un dramma umano alla semplice conta di chi ce la fa o di chi muore tentando l’attraversata. Gli interventi dei due sindacalisti Bellissima e Silvestri e del rappresentante di Avviso Pubblico Romani, hanno approfondito il tema della corruzione e delle infiltrazioni criminali nella filiera del lavoro, anche nel sistema degli appalti pubblici. Solo con un impegno giornaliero e intensivo si può demolire un sistema criminale altamente organizzato e strutturato – hanno spiegato.
Per seguire il diario del viaggio, comprese foto e video, il racconto sul portale della Carovana Internazionale Antimafie.
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