Lampedusa, anche don Luigi Ciotti ha corso la staffetta di “Libera la Natura”
Anche don Luigi Ciotti ha corso la staffetta di Libera la Natura a Lampedusa, organizzata da Libera e dal Corpo Forestale dello Stato, grazie al supporto della Fondazione Cannavò e dal progetto Sport modello di Vita. “La Forestale è un insostituibile presidio di legalità. La lotta alle Ecomafie e alle Agromafie va condotta tutti insieme. È per questo che la Forestale va potenziata e ne va valorizzata la specificità e la professionalità in quanto esempio completo di impegno costante e attivo. Perdere il Corpo forestale dello Stato significherebbe indebolire la forza dello Stato contro le mafie”.
Così Don Luigi Ciotti presidente dell’Associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie intervenuto il 7 ottobre a Lampedusa nell’ultima tappa di “Libera la Natura” il progetto di sport educativo organizzato dal Gruppo Sportivo Forestale e Libera. Una staffetta che ha visto correre più di 800 studenti dell’isola vestiti con maglie verdi, bianche, rosse. 100 metri di corsa insieme per non dimenticare le tante storie di donne, uomini, e bambini che nel nostro mare cercano la speranza di una vita migliore. Una staffetta di gioia, di memoria e riflessione.
Madrina della manifestazione l’atleta olimpica Gloria Hooper del Gruppo Sportivo Forestale che ha corso la prima frazione insieme a don Luigi Ciotti e Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa. Durante la gara i ragazzi si sono passati un testimone speciale: un legno di uno dei tanti barconi che su queste nostre coste approdano.
Don Ciotti ha spiegato: “La staffetta ? la corsa del noi, e mai come in questo momento, anche nello sport, il nostro paese ha bisogno che tutti, ma proprio tutti, tengano in mano il testimone dell’impegno e della responsabilità”
*Fonte:Libera.it
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