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Reggio Calabria: “un’ordinanza-freno” contro il gioco d’azzardo

di Lucia Lipari il . Senza categoria

Passi avanti contro la dipendenza da gioco d’azzardo, anche in Calabria. Lo scorso 24 gennaio 2014, durante un’assemblea pubblica indetta dal coordinamento di Libera Reggio e dal movimento RNT, si erano evidenziati dei punti chiave da sviluppare per il risanamento della vita politica ed amministrativa della città, tra questi quello di arginare il fenomeno della ludopatia tra la popolazione reggina.

Una ricerca svolta a metà del 2014 dall’Osservatorio sulla ‘ndrangheta aveva, infatti, dimostrato come la parabola ascendente del Gap avesse colpito anche Reggio Calabria e con dati allarmanti, avvalorati dagli studi condotti dall’Asp locale, secondo cui la dipendenza dal gioco d’azzardo avrebbe negli ultimi anni raddoppiato i propri numeri. Se i numeri non bastassero a rendere l’idea, un colpo d’occhio per le vie di Reggio Calabria consegnerebbe subito l’immagine di una città invasa dalla presenza di sale slot, piccole Las Vegas, soprattutto nel centro urbano. Storie, fatiche, speranze, che si tramutano in cappi al collo. Danni psicologici e capitale umano in fumo, queste le variabili di un gioco che non diverte perché diventa dramma.

L’ordinanza n.53 della triade commissariale così apostrofa un passaggio centrale: “L’aumento dei fenomeni di ludopatia crea una vera e propria problematica sociale, che incide sulla salute pubblica e condiziona la vita di interi nuclei familiari”. Un’ordinanza paradigmatica, che vedrà le sale giochi cittadine e tutti gli esercizi dotati di VLT abbassare la saracinesca alle 22 o comunque dovranno porre fine al funzionamento delle apparecchiature esattamente a quell’orario, riposizionando i congegni solo alle 10 del mattino seguente. Un provvedimento fortemente atteso dal coordinamento di Libera e dalla stessa cittadinanza attiva, che arriva proprio a ridosso della conclusione della gestione commissariale, a seguito dello scioglimento dell’Ente per contiguità con la ‘ndrangheta, ed alla vigilia della presentazione dei programmi elettorali dei candidati alla poltrona di Sindaco della città di Reggio Calabria.

All’interno di quanto disposto dalla Commissione Straordinaria si legge che si diffonda la cultura della moderazione e del consapevole utilizzo delle slot machine, anche attraverso il coinvolgimento di altri organi quali l’Asp, la Questura, l’Università, le Associazioni di settore, ma anche attraverso le categorie economiche del settore e la sensibilizzazione del tema all’interno delle scuole.Questa ordinanza è frutto dell’impegno di tanti, ma innanzitutto della mobilitazione dei cittadini reggini che hanno posto con forza il problema durante l’assemblea comunale del gennaio scorso” afferma il referente territoriale di Libera Francesco Spanò. “Una bella sfida vinta in nome della corresponsabilità – continua il referente – e che tuttavia rappresenta solo una tappa di un più lungo cammino di partecipazione. Tocca ancora alla rete di Libera, nonché alle tante associazioni e cittadini impegnati da tempo nel contrasto al dilagare del gioco d’azzardo, pretendere con forza dalle istituzioni l’applicazione inflessibile di questa ordinanza. Ci mobiliteremo, da subito, per denunciare con continuità le trasgressioni al provvedimento e per giungere, quanto prima, all’approvazione di un regolamento che allontani l’azzardo dai luoghi più importanti per le nostre comunità”. 

 

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