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1200 km per i “Fantasmi di Portopalo”

di redazione il . Lazio

Una pedalata in solitario, 1200 Km in bici per i “Fantasmi di Portopalo” per chiedere il recupero del relitto F-174, affondata a Natale del 1996 con circa 300 migranti a bordo. E’ la nuova sfida di Gaia Ferrara, 33 anni, cagliaritana di nascita, romana di adozione, ciclista per passione e anche per devozione, con alle spalle sei esperienze di pellegrinaggi sulle due ruote. L’idea della giovane sportiva è quella di percorrere in bicicletta 1.200 km con partenza il 2 agosto da San Severo in Puglia e arrivo a Portopalo il 23 agosto dopo un giro in 23 tappe lungo le coste italiane.

L’iniziativa sarà presentata Venerdì 1 agosto ore 11.30 presso la Sala Del Carroccio- Piazza del Campidoglio- Roma

Un percorso nei luoghi simbolo degli sbarchi dei gommoni e dei barconi che si sono avvicendati sin dagli anni ’90, dove si trovano centri di accoglienza ancora attivi o chiusi, comunità di immigrati, testimoni diretti dei flussi di migranti e rifugiati.1200 Km in bici per i “Fantasmi di Portopalo” è un progetto promosso dall’associazione “Viandando” in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Il viaggio, le tappe, le iniziative e la petizione online sul sito www.viandando.eu/main e su facebook (pagina: “1200 Km in bici per i Fantasmi di Portopalo”) con i racconti e le foto che documentano l’iniziativa. Il tragitto avrà, tra le tappe principali, il passaggio nei campi estivi di volontariato di Libera: “E!State Liberi”.

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