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“Siamo tutti Michele Albanese”. La vicinanza di Libera al giornalista minacciato in Calabria

di Don Pino Demasi il . L'analisi

Vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza e corresponsabilità a Michele Albanese, giornalista del “Quotidiano del Sud” al quale il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha dovuto assegnare ieri sera la scorta perché ne ha ravvisato la necessità.

Ancora una volta l’informazione corretta e limpida finisce nel mirino delle mafie a conferma del fondamentale ruolo di sentinella nei territori più difficili, strumento di conoscenza e quindi di libertà. Proprio quello che le mafie non vogliono.

Albanese, giornalista vero e uomo impegnato, ha raccontato le storie di un territorio difficile ed intriso di ndrangheta, quale quello della Calabria in generale e della Piana di Gioia Tauro in particolare, con attenzione e sensibilità.

Il sapere che, per questo motivo, un giornalista sia costretto a vivere sotto scorta diventa per tutti noi un motivo di profonda inquietudine ma anche voglia di maggiore impegno per il cambiamento del nostro territorio, soprattutto in questo momento in cui la tensione è molta alta e da più parti si vorrebbe costringere i giornalisti al silenzio per permettere alla ndrangheta ed ai suoi alleati, occulti e meno occulti, di continuare a realizzare i loro sporchi affari.

In un momento così delicato vada dunque a Michele e alla sua famiglia tutto il sostegno nostro e di quanti intendono difendere un’informazione sempre più libera e attenta ai segnali di cambiamento dei nostri così difficili territori.

siamo tutti michele albanese”.

 

* Don Pino Demasi  è referente Libera Piana Gioia Tauro

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