1220 Km per ricordare Lea Garofalo

Sono tante le ragioni che ci portano a catalogare in due differenti tratti, e per diversi punti di vista, il viaggio svolto fino ad ora: il primo fino a Roma e il secondo da Roma in giù, ma questo schema di lettura ve lo anticipiamo ma lo approfondiremo in sede di report conclusivo.

Ai 3/4  del nostro viaggio,invece, possiamo affermare con profonda convinzione che il nostro paese è davvero di una bellezza paesaggistico territoriale unica, per non parlare della quantità incredibile di  piccoli borghi che sono poco conosciuti al grande pubblico, ma che andrebbero fatti conoscere perché custodi di bellezze architettoniche e culturali di grande interesse.

Un paese davvero bello dunque, ma che non riesce atrovare il modo di trasformare questa bellezza in opportunità.

Ad 1/4 dalla fine la voglia di portare a compimento il cammino e gli incontri che stiamo facendo inquesto tratto sud del viaggio, sia con chici ha accolto come famiglia, pensiamo a Gabriella ad Airolanel bbeneventano, sia l’accoglienza che ci hanno riservato i ragazzi di Libera nelle due tappe della provincia di Avellino, per non dire della curiosità che abbiamo per gli incontri che ci hanno prospettato nelle prossime tappe le persone con cui siamo in contatto,; fanno assumere a questo tratto conclusivo della nostra avventura il carattere di “scoperta” continua.

Scoprire cioè reale nelle quali il nostro messaggio di testimonianza si incrocia con sensibilità già attive sul territorio, ma che conoscereno per la prima volta.

Infine avere saputo nella giornata di ieri che il giorno dopo la conclusione del nostro viaggio, previsto per il 21 di luglio, gliamici di Libera Crotone ci porteranno alla “Cammino della Memoria” nella locride che Libera Organizza da anni in memoria di Lollò Cartisano, è un regalo inaspettato e per noi di grande valore