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Regoliamoci, ecco i vincitori!

di redazione* il . Senza categoria

Un cartone animato con disegni che narrano maltrattamenti di animali, un fumetto che parla di immigrati sfruttati dai caporali e un cortometraggio sulle mafie al nord ambientato in Piemonte. Sono i temi dei lavori delle scuole vincitrici della VIII edizione di Regoliamoci, il concorso per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado organizzato da Libera. Associazioni, nomi enumeri contro le mafie in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Universià e della Ricerca la cui premiazione si è svolta oggi presso la sede da Ministero. Un’edizione che ha visto il coinvolgimento di circa diecimila gli studenti che hanno partecipato al concorso in rappresentanza di oltre 500 scuole di tutta Italia.

“Abbiamo bisogno di una scuola che allena la vita, con punti di riferimenti veri, credibili, affidabili. Il tema di questa edizione – ha dichiarato Luigi Ciotti, presidente di Libera – erano i traffici illegali. In un mondo dominato dalla forza e dell’inganno dove troppe persone sono ridotte a merci e cose, il contrasto ai traffici si impara in famiglia, si impara a scuola. E soprattutto, si impara con la conoscenza che deve scuotere le coscienze, con l’assunzione di responsabilità e con l’amore per il bene comune.”

Alle scuole primarie Libera aveva chiesto di concentrarsi sulle zoomafie, sui traffici e i trafficanti di animali e specie protette. La scuola primaria Calvino III Circolo di Collegno (TO) con il cartone animato “Salviamo chi non può” ha vinto nella categoria Scuole Primaria. Nel cartone animato, realizzato interamente con i disegni dei bambini, si narra di un cattivo Re che per il proprio divertimento e per aumentare la propria ricchezza, maltrattava gli animali prima di farli combattere. Con l’aiuto di un po’ di magia, e soprattutto con la collaborazione di tutti, il cattivo verrà sconfitto e la città tornerà ad essere felice. Il Re imparerà dal libro delle leggi le regole ed il rispetto per gli altri.

Alle scuole secondarie di primo grado si è chiesto di lavorare sulla tratta degli esseri umani, uno tra i fenomeni illegali più dolorosi della nostra storia attuale, un circolo vizioso che cresce nell’illegalità e nella disperazione, gestita da organizzazionicriminali che agiscono in diversi paesi del mondo in rete tra di loro, creando nuove forme di schiavitù.

Con il fumetto dal titolo “il viaggio di Haifa”, l’IC Jannuzzi- Mons Di Donna di Andria (BAT) è risultato vincitore per scuole secondarie di primo grado. La giovane infermiera Haifa fugge dall’Eritrea per dirigersi in Europa. Attraverso intermediari senza scrupoli arriva in Puglia, dove viene sfruttata dai caporali nella raccolta dei pomodori. La storia si conclude con il lieto fine: grazie all’intervento della polizia il caporale verrà arrestato e Haifa troverà lavoro come infermiera.
Vista la qualità dei disegni, si è ritenuto di dare anche una menzione speciale all’IC piazza Sauli di Roma, con il fumetto “Ombre”. Protagonista del fumetto è la giovane Alina, vittima di tratta e avviata alla prostituzione. Alle scuole secondarie di secondo grado Libera ha chiesto di lavorare sul traffico di sostanze stupefacenti, che rappresenta senzadubbio la prima voce del fatturato criminale delle mafie.

Un video di 24′ dal titolo “In buona sostanza” prodotto dall’IIS Arimondi-Eula di Savigliano (CN) ha vinto per la categorie per le scuole secondarie di secondo grado. “In buona sostanza” è uncortometraggio ambientato in Piemonte, in un clima che ancora non ammette la presenza delle mafie al Nord. Il giovane figlio di uno spacciatore decide di investigare sui traffici di droga nella sua città, fino a diventare, 20 anni dopo, un famoso magistrato antimafia.

 

*A cura di Libera

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