“In viaggio con Lea”: continua il trekking per ricordare Lea Garofalo
Con la conclusione della quattordicesima tappa Pietrasanta-Lucca, abbiamo percorso circa 400 km e a circa 1/4 del percorso ci sentiamo fisicamente bene e con il morale alle stelle. È come se ci stessimo rendendo conto, strada facendo, di quanto sia stato bello intraprendere questo viaggio. Ad alimentare questo stato d’animo sono i numerosi incontri sia con altri pellegrini, sia con le persone che incontriamo casualmente, le quali, vedendo il giovane volto di Lea sulla bandiera, ci domandano chi sia.
E noi naturalmente siamo molto felici di raccontare loro del coraggio di questa donna calabrese, che, da calabrese, mi inorgoglisce e mi capita anche di aggiungere che questo è il volto della Calabria vera. Ci capita anche di raccontare di Lea ad altri pellegrini italiani e stranieri, e ricevere dei bei riconoscimenti per le ragioni del nostro cammino, che per noi sono come ulteriore spinta a raggiungere la nostra meta. Da oggi e fino a mercoledì staremo fermi per impegni precedentemente assunti dal mio compagno di viaggio, che è per me un vero angelo custode. Ma il prossimo giovedì 5 giugno riprenderemo il cammino e prevediamo di essere a Roma attorno al 20 giugno, dove ci fermeremo un paio di giorni per visite, e una di queste la vorremmo fare alla sede di Libera Nazionale, dove non siamo mai stati, e poter salutare gli amici che vi lavorano.
Mi hanno insegnato, in questo viaggio che il grido di incitamento dei pellegrini è ULTREIA! ULTREIA! (Spero di averlo scritto giusto) fino alla Calabria, e alla sconfitta di tutte le mafie.
Un caro saluto,
Valerio
Libera Informazione aveva già iniziato il viaggio con Valerio e il suo compagno nell’articolo “In viaggio con Lea”: un lungo trekking per ricordare Lea Garofalo.
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