Stato-mafia, Cassazione: il processo resta a Palermo
Rimane a Palermo il processo sulla trattativa Stato-mafia. E’ stato deciso oggi durante l’udienza che si è’ svolta a Roma questa mattina. Il 5 marzo scorso i legali difensori degli imputati, ex ufficiali dei carabinieri Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno, hanno infatti presentato istanza di rimessione – alla cancelleria della Corte di Assise di Palermo, che l’ha trasmessa per competenza alla Suprema Corte – in quanto ritenevano che ci fossero rischi per la pubblica incolumità che deriverebbero da una serie di circostanze, come le minacce lanciate ai pm del processo da Totò Riina e intercettate in carcere.
Tanti i cittadini oggi davanti all’aula in cui si è’ svolta l’udienza che ha respinto questa richiesta confemando Palermo come sede del processo. Presente fra gli avvocati per la parte civile che rappresenta l’associazione Libera, il legale Enza Rando e un consistente numero di volontari che qui a Roma come a Palermo, seguono le udienze del processo.
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