Camorra, la Dia sequestra 13 milioni a ingegnere affiliato al clan dei Casalesi. Linares: “Colpo alla camorra borghese”
La direzione investigativa antimafia ha sequestrato beni per 13 milioni di euro all’ingegnere Nicola di Caterino, ex responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. Secondo la Dia l’ingegnere, amministratore della Vian srl, sarrebbe coinvolto nelle vicende che ruotano intorno alla realizzazione del centro commerciale ‘Il Principe”, mai edificato, a Madonna di Briano. I sequestri nascono da precedenti indagini condotte dalla Dia proprio sulla costruzione di questo centro commerciale. Si tratterebbe di un investimento da 43 milioni di euro in cui secondo la direzione antimafia emerge il sodalizio camorra – politica. L’attività, secondo le indagini della Dia, aveva permesso di svelare gli intrecci tra il ceto politico di Casal di Principe e l’ala militare e imprenditoriale dal clan, fazione Schiavone e Bidognetti.
“E’ una operazione resa possibile dal nuovo testo unico antimafia – dichiara il direttore della Dia di Napoli, Giuseppe Linares, ai microfoni di Rainews24 – e che accerta la pericolosità patrimoniale di questo tecnico del comune di Casal di Principe, immagine della camorra borghese”. Sul centro commerciale “Camorra aveva promesso posti di lavoro” grazie alla realizzazione di questo centro commerciale, in periodo elettorale.
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