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Ancora una querela temeraria contro il giornale “Altomilanese”

di Santo Della Volpe il . L'analisi

Marco  Scalambra, medico, accusato di corruzione, ha chiesto 150 mila euro di danni alla giornalista lombarda Ester Castano e al direttore del settimanale di Magenta Altomilanese, Ersilio Mattioni, per un articolo che  a suo avviso, lo avrebbe nominato e citato in termini “non precisi”. Inoltre il dottor Scalambra ha chiesto al presidente del comitato Liberiprofessionisti con sede a Palermo, che ha pubblicato su internet una lettera aperta con la quale sollecita l’Ordine dei Medici a valutare sanzioni disciplinari nei confronti dell’imputato. Nei confronti di quest’ultimo annuncia anche una denuncia penale per ingiuria. Di nuovo querele piu’ che temerarie, di nuovo un attacco alla liberta’ di informazione ed in particolare ad Ester Castano, la coraggiosa cronista che ha raccontato le cronache di quel che accadeva nel piccolo Comune di Sedriano alle porte di Milano e per questo nel 2012 fu presa di mira  con richieste di risarcimenti insieme al direttore del suo giornale, dall’allora sindaco con diffide e querele che si sono rivelate poi infondate ed archiviate lo scorso anno, dal Gup  del tribunale di Biella, dove Ester era stata difesa degli avvocati dello Sportello contro le Querele Temerarie.
Nel frattempo il sindaco di Sedriano  era  stato arrestato per corruzione e il Consiglio comunale era stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Ora questa nuova richiesta di risarcimento. Secondo il legale del signor Scalambra la lettera aperta pubblicata da Liberiprofessionisti danneggia gravemente il suo cliente, facendo credere che egli sia imputato per reati di mafia mentre, afferma l’avvocato , è “fatto notorio e balzato agli onori della cronaca che il reato contestato” al suo assistito è solo quello di “corruzione per promessa”. Marco Scalambra è un chirurgo, imputato con l’accusa di “corruzione per  promessa”: afferma che Altomilanese ha pubblicato “notizie false, ingiuriose e altamente lesive” della sua reputazione e del suo onore e per questo chiede un indennizzo di ben 150mila Euro.

La colpa dell’Altomilanese sarebbe quella di aver ripreso il testo di quella lettera aperta in un articolo pubblicato nel numero del 21 febbraio scorso, intitolato “I medici contro Scalambra: “servono sanzioni””. Sarebbe bastato questo per far scattare la richiesta di risarcimento nei confronti della giornalista perche’ secondo   Scalambra  l’articolo avrebbe “volutamente superato il diritto di cronaca”. Inoltre Ester Castano sarebbe anche responsabile aver “volutamente leso la reputazione” di Scalambra “tramite le illazioni dell’esistenza di un processo a suo carico per reati di voto di scambio mafioso”. Il direttore di Altomilanese, Ersilio Mattioni, ha ben percepito il tenore ed il fine di questa ennesima richiesta danni che non passa da un tribunale penale, da un giudizio per presunta “diffamazione a mezzo stampa”: “L’obiettivo ” ha dichiarato Mattioni,”è far chiudere il nostro giornale. Siamo una realtà piccola. Come in altri casi questo è un modo per fare pressioni e metterci in difficoltà”. E’ una tecnica ormai abusata, ma sempre più’ diffusa, che ha bisogno ormai di un freno urgente , con una riforma urgente della legge sulla diffamazione a mezzo stampa,introducendo un forte deterrente all’uso delle querele temerarie.

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