Calabria. Spintoni e schiaffi al giornalista che fa foto

OSSIGENO – È accaduto a Paolo Orofino (Quotidiano della Calabria) a Paola, in piazza, mentre “Servizio pubblico” intervistava un legale coinvolto in uno scandalo

Il giornalista del Quotidiano della Calabria Paolo Orofino è stato aggredito il 14 marzo nella piazza centrale di Paola, in provincia di Cosenza, da una persone che, con schaiffi e spintoni, gli ha impedito di fotografare un consulente dell’ASP di Cosenza mentre veniva intervistato da una troupe televisiva di “Servizio Pubblico”. Il giornalista e il suo giornale hanno denunciato l’episodio. L’aggressore è stato individuato. Orofino ha ottenuto la solidarietà del suo giornale. L’episodio è stato riferito dal Quotidiano della Calabria in un articolo pubblicato sul sito. “Un’aggressione nel centro della città, un ceffone ai danni di un cronista che stava solo tentando di svolgere il proprio lavoro”, scrive il quotidiano.

“Tutto si è svolto davanti allo sguardo attonito di altre persone, tra le quali i componenti della troupe televisiva di Servizio pubblico e altri giornalisti, mentre poco distante si trovava anche il collega Sandro Ruotolo”, si legge ancora. Proprio mentre Ruotolo intervistata l’avvocato Nicola Gaetano, coinvolto in un’inchiesta su consulenze a lui affidate dall’azienda sanitaria provinciale (Asp) di Cosenza, Orofino, che stava cercando di avvicinarsi per fotografare il legale, è stato prima allontanato da una persona e poi colpito con uno schiaffo da un’altra.

Il giornalista ha denunciato l’episodio ai carabinieri della compagnia di Paola, che dopo alcuni accertamenti sembra abbiano individuato l’aggressore, un uomo di trent’anni circa. “Orofino e altri cronisti del nostro giornale si sono occupati ampiamente nell’ultimo periodo dello scandalo che ha coinvolto l’azienda sanitaria locale”, racconta ad Ossigeno Matteo Cosenza, direttore del Quotidiano della Calabria. “Abbiamo pubblicato del materiale interessante, come la relazione della Commissione prefettizia di Accesso presso l’Asp. Più in generale sono venuti fuori segnali di presenze malavitose in questa zona: diciamo che il contesto non è tranquillo”.

SOLIDARIETÀ – “Stanno arrivando diversi messaggi di solidarietà in queste ore”, dice ancora Cosenza. Per primo si è espresso il comitato di redazione dello stesso quotidiano, che ha espresso in un comunicato “la propria indignazione e la grande preoccupazione per l’aggressione subita” dal collega. Il cdr “sollecita le autorità ad individuare l’aggressore per i provvedimenti del caso. Purtroppo i casi di giornalisti aggrediti continuano a verificarsi e, senza voler fare retorica, il comitato ritiene che oltre alla repressione, sia necessaria anche un’opera di sensibilizzazione della pubblica opinione che miri ad isolare i violenti e alla massima solidarietà ai giornalisti che fanno il loro dovere di raccontare fatti e misfatti”, si legge ancora.

MF per “Ossigeno per l’informazione”