Forum beni confiscati, un minuto di silenzio in ricordo di Fulvio Sodano
Si apre con un minuto di silenzio in ricordo di Fulvio Sodano, l’ex prefetto di Trapani a lungo impegnato a garantire il riutilizzo sociale dei beni confiscati, e morto il 27 febbraio scorso dopo una lunga malattia, il forum nazionale sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie che si è tenuto lo scorso 1 marzo, al Campidoglio, a Roma.
“Ostacolato a Trapani – ricorda Luigi Ciotti – nella sua azione di legalità e impegno per il riutilizzo sociale dei beni confiscati; Sodano si era messo di traverso contro chi voleva impedire a quella azienda (la Calcestruzzi Ericina, ndr) di tornare all’economia legale”. Il prefetto ci lascia un testamento, spiega Ciotti, dettato con gli occhi, a causa della sua malattia e tradotto dalla tecnologia. “La vigente normativa sulle confische dei beni ai mafiosi segna oramai evidenti segni di abdicamento, dovuti da un lato a mancare previsioni normative e dall’altro all’ inceppamento di meccanismo ivi previsti – spiega Sodano nel suo testo. E’ quindi Indispensabile procedere ad una radicale previsione della stessa normativa. Si è’ dimostrato che la confisca e’ lo strumento più valido per colpire mafie, dobbiamo rendere legge sempre più facile da applicare . Sospingere nell’angolo l’organizzazione mafiosa” . Queste le sue parole in eredità lasciate e oggi lette al forum nazionale sul riutilizzo sociale dei beni confiscati mentre a Palermo in queste ore si da’ ultimo saluto all’ex prefetto di Trapani, Fulvio Sodano.
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