NEWS

Antimafia, l’impegno quotidiano che abbiamo scelto

di Rosanna Picoco il . L'analisi

E’ triste assistere a quello che succede in questi giorni sulle pagine dei nostri giornali, sui blog, sui social network di attacchi senza colpo ferire al movimento antimafia cresciuto negli ultimi 20 anni. Non crediamo negli “eroi”, nei simboli e nelle icone dell’antimafia. Siamo dalla parte di chi in silenzio e lontano dai riflettori si sporca le mani tutti i giorni, di chi lavora la terra appartenuta ai boss di Cosa Nostra, di chi sta vicino ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, di chi ogni giorno nelle periferie delle nostre città lavora con i giovani per costruire insieme a loro un’alternativa reale, a costruire bellezza anche lì dove è difficile vederla. Siamo al fianco di chi crea opportunità di lavoro vero, di chi è al fianco delle famiglie in difficoltà perché non arrivano alla fine del mese, dei testimoni di giustizia. Siamo al fianco, non dietro, non davanti, ma al fianco di chi ogni giorno esercita il proprio diritto di essere cittadino, nel senso più ampio del termine, che non vuole salire su nessun palcoscenico per aver scelto di essere dalla parte della giustizia. Si della giustizia, non della legalità. Si c’è bisogno che i magistrati e che le forze dell’ordine siano messi nelle condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro di contrasto alla criminalità. Ma noi vogliamo esserci non come semplici spettatori, ma esserci nelle aule dei tribunali, esserci anche dopo i grandi clamori, esserci perché la solitudine è la più grande arma a disposizione delle mafie. E noi questo lo abbiamo capito bene e non per questo ci sentiamo professionisti dell’antimafia, non per questo gettiamo via tutto il movimento antimafia senza fare le dovute distinzioni. Non possono e non permetteremo che che ci portino via quello che abbiamo, quello in cui crediamo, i nostri sogni e i nostri ideali. Perché lo Stato siamo anche noi, e non vogliamo delegare a nessuno quelli che sono i nostri doveri e allo stesso tempo i nostri diritti: contribuire a costruire un mondo più giusto, a costruire un’etica che liberi la bellezza.

Trackback dal tuo sito.

Rosanna Picoco

Nata in Puglia vive a Roma da 5 anni. Dopo un'esperienza nel mondo della cooperazione internazionale, frequenta presso la Fondazione Internazionale Basso il corso di "Esperto in comunicazione multimediale e relazioni internazionali". Dopo un tirocinio presso l'ufficio stampa di Libera, continua a collaborare con l'associazione, occupandosi attualmente del servizio Sos Giustizia. " Sostengo Libera Informazione perché credo fortemente nel lavoro dei giornalisti, convinta che la buona informazione sia quella che racconti la verità e aiuti a riflettere".

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link