“Riconoscere diritti familiari vittime delle mafie”
L’avevano chiesto con concretezza e serenità alcune settimane fa in un appello rivolto proprio alle forze politiche e al Governo. Oggi registrano “sconcerto” in merito alla decisione della Commissione Bilancio della Camera dei deputati e del Governo per la mancata approvazione degli emendamenti alla Legge di Stabilità riguardanti la memoria delle vittime di mafia e i diritti dei loro familiari.
Sono oltre 600 familiari di vittime di mafie aderenti a Libera che oggi hanno scritto una nota al Governo e alle forze politiche per dire che “Nessuna giustificazione per la relativa copertura finanziaria può essere accettata visto che non meno di due mesi fa lo stesso Governo ha provveduto al taglio di circa 50 milioni di euro dal fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura”.
” Ci rivolgiamo direttamente al Governo e a tutte le forze politiche affinché in queste ore – scrivono nella nota – possano trovare le soluzione adeguate per riconoscere i benefici previsti dalle norme sulle 150 ore per i familiari impegnati a portare la loro testimonianza in tutto il paese e le risorse necessarie perchè vengano riconosciuti i diritti dei familiari delle vittime di mafia uccise prima del 1961″.
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