Borgo Sabotino, nuova intimidazione su bene confiscato. Libera: “Chiediamo al Prefetto la convocazione di un tavolo istituzionale”

E’ il quinto atto intimidatorio dal 2011. Siamo in provincia di Latina, sull’ex camping abusivo confiscato e affidato temporaneamente a Libera. Qui lo scorso 14 dicembre ignoti sono entrati nella struttura, il “Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino”  distruggendo completamente l’intero impianto elettrico e rubando le pompe dell’acqua. ” Abbiamo immediatamente denunciato l’ennesimo grave atto alle forze dell’ordine – commentano in una nota da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”- ormai la situazione si è fatta insostenibile. Dal 2011 è il quinto atto intimidatorio che il bene subisce, sempre senza colpevoli. Chiediamo al Prefetto di convocare in tempi brevi un tavolo istituzionale sul Villaggio Borgo Sabotino.

” Il Villaggio della Legalità, dedicato alla memoria di Serafino Famà, avvocato catanese ucciso dalla mafia, già nell’ottobre del 2011 fu  oggetto di un atto grave – spiegano: ignoti entrarono nella struttura di circa quatto ettari di Borgo Sabotino e distrussero completamente il centro, danneggiando computer, impianti elettrici, amplificazioni e suppellettili. Furono distrutte anche le vetrate a picconate. Nel novembre 2012 un nuovo episodio, quando ignoti entrarono nella struttura distruggendo le quattro telecamere di videosorveglianza per il controllo degli ingressi e della struttura. Dopo due mesi nel gennaio del 2013 sempre ignoti appiccarono il fuoco su entrambi i lati della tendostruttura. Le fiamme si propagarono rapidamente ed il fumo invase parte della struttura annerendo le pareti e distruggendo parte del telone esterno”.

L’ ultimo episodio, invece,  nell’agosto scorso quando furono distrutte porte, rubinetterie e sanitari del Villaggio. Proprio a Latina , lo ricordaiamo, il 22 marzo 2014 si svolgerà la XIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. La società civile si sta muovendo in tutta Italia verso il Lazio con percorsi di formazione e informazione per ricordare le tante vittime della violenza criminale e per dire che la memoria si fa impegno. Anche qui nel Lazio.

Qualche ora dopo è intervenuto anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ribandendo in una nota vicinanza ai volontari di Libera sul territorio e affermando che  «La Regione Lazio non resterà a guardare, in merito all’ennesimo atto vandalico e intimidatorio ai danni del Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino a Latina». Oltre ad esprimere con forza la nostra vicinanza a Libera e a tutti i volontari impegnati ogni giorno in difesa della legalità,   «abbiamo deciso di offrire il nostro aiuto concreto per finanziare i lavori di ripristino e messa in sicurezza della struttura».