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Un anno di solidarietà al fianco di chi denuncia

di Rosanna Picoco il . Lazio

Cinque donne, cinque storie di coraggio, cinque storie di imprenditrici che hanno avuto la forza di dire “no” alle richieste estorsive, di chi si arroga il diritto di dare “protezione”  e di essere  ripagato in cambio. Con queste storie il Commissario Straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Elisabetta Belgiorno, ha aperto l’appuntamento in cui è stato presentato il bilancio di un anno di attività, un anno di solidarietà. Visibilmente emozionata ma soddisfatta del lavoro che è stato fatto durante questi mesi dal Comitato di Solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura, la Belgiorno ha presentato i risultati questa mattina durante la conferenza stampa che si è svolta alla presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, delle categorie produttive, delle associazioni e delle fondazioni antiusura e antiracket impegnate da sempre nel contrasto all’esclusione sociale e nell’assistenza delle vittime.

I dati raccolti nella Relazione e spiegati dal Commissario Belgiorno verranno pubblicati nel sito web del Comitato, un’occasione per riattivarlo, poichè  fermo dal 2007. Sono dati che fotografano un Paese in piena crisi economica, famiglie che sono costrette a radicali modifiche degli stili di vita e che vivono un clima di insicurezza. Secondo la relazione fornita oggi le risorse deliberate a sostegno delle vittime di estorsione e usura dall’inizio del 2013 sono state pari a 29,3 milioni, in aumento rispetto ai 19,3 milioni del 2012.  Il Comitato di solidarietà ha sostenuto gli operatori economici che hanno denunciato e le loro famiglie, in rete con le associazioni, con un obiettivo: costruire una rete che sostenga e stia vicino a chi ha denunciato per evitare l’esclusione sociale ma anche il rischio dell’uscita dal mercato.

Nel 2012 sono pervenute 701 istanze, tra usura e estorsione, mentre 247 sono state quelle accolte. Le istanze di accesso al fondo per le vittime di usura sono in aumento, mentre sono stabili quelle di accesso al fondo per l’estorsione. Tra le azioni messe in campo da parte del Governo, la costituzione di parte civile al fianco delle vittime rappresenta un importante segnale di vicinanza ai cittadini che chiedono giustizia. Il Commissario Belgiorno ha raccontato di come lei stessa sia recata in diverse aule di Tribunale nel corso di questi mesi, per dimostrare quanto sia fondamentale mostrare la presenza di uno Stato che c’è, che non scappa, che sta dalla parte giusta. Ha voluto lanciare un appello perché l’esigenza che abbiamo è di arrivare in tempo, e allora chiede aiuto ai magistrati affinché riducano i tempi per le indagini preliminari. Perché la vittoria è fare in modo che le attività commerciali non chiudano, che continuino a contribuire all’economia di un territorio in modo pulito e sano.

Lo stesso Ministro Alfano ha sottolineato quanto sia importante riaffermare le regole del libero mercato e della libera concorrenza in un’economia legale, perché sono un investimento sul futuro del nostro Paese. Ma lo Stato non può fare tutto da solo, non esiste solo il potere repressivo ma la prevenzione deve avere un ruolo centrale attraverso la collaborazione con la società civile e il supporto mediatico, perché i riflettori devono rimanere accesi non solo sui fatti criminali, ma soprattutto sulle iniziative di contrasto e di prevenzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

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