‘Ndrangheta, tre arrestati per aver favorito latitanza di due boss
Un immobile del valore di centomila euro è stato sequestrato dai carabinieri nel corso dell’operazione che ha portato all’arresto di tre favoreggiatori di latitanti. All’interno dell’immobile è stato ritrovato il bunker rifugio di Saverio Trimboli, arrestato nel febbraio 2010, latitante dal 1994: è considerato ai vertici dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di Platì.
L’altro latitante, favorito secondo gli inquirenti che hanno messo a segno l’operazione di oggi è Francesco Perre, esponente di vertice della cosca Barbaro alias «Castanu» di Platì, è noto per la sua ferocia. Risultava ricercato dal febbraio 1999 poichè condannato a 28 anni di reclusione per il sequestro di Alessandra Sgarella Vavassori e venne catturato il 26 agosto 2011 proprio nel giorno della scomparsa di quest’ultima.
Il bunker all’interno del quale fu catturato il boss Trimboli era stato realizzato all’interno di un sotterraneo e abilmente occultato dietro una parete di un vano adibito a cantina. Vi si accedeva mediante una apertura scorrevole su binari che portava ad un locale delle dimensioni di circa 6×5 metri.
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