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Sei testimonial spiegano perché hanno aderito alla campagna “Miseria Ladra”

il . Lazio

Stefano Rodotà , Gad Lerner, Guido Viale, Gianni Mina’, Cecilia Strada, Luisa Morgantini  sono i primi testimonial che hanno aderito a Miseria Ladra, la campagna contro la povertà che ruba speranza, dignità e diritti promossa dal Gruppo Abele e sostenuta da Libera. Attraverso una videointervista ( versione integrale suwww.miserialadra.it) fotografano la crisi che colpisce il paese e spiegano le motivazione della loro adesione.

“Miseria Ladra – dichiara Stefano Rodotà – è una campagna che riflette sulla povertà. Una povertà che incide sulla vita e sui diritti fondamentali. All’interno della legalità costituzionale la povertà non ha posto, è una violazione della legalità, perché violazione in primo luogo della dignità delle persone, delle eguaglianze di ciascuno nei confronti dell’altro, del rispetto reciproco. ” [Guarda la videointervista]

“Aderisco- commenta Gad Lerner– perché la prima rottura culturale che dobbiamo imporre è quella del ricatto dell’isolamento, la vergogna del ritrovarsi persone in difficoltà. Questo lo si costruisce di nuovo studiando la storia degli esperimenti sociali, dei momenti storici nei quali una società, una comunità, le istituzioni hanno saputo non rivendicare povero è bello, o l’orgoglio della povertà che sono davvero delle truffe ma il fatto che i poveri sono il centro, il cuore della nostra comunità e consentire loro di rompere quel vincolo dell’imbarazzo è il primo passo.” [Guarda la videointervista]

“Garantire a tutti gli esseri umani la dignità – spiega nella videointervista Guido Viale – in un mondo delle merci e del consumo, vuol dire un reddito di cittadinanza , un reddito garantito che permette di non dipendere dalla carità per alcuni e dal voler del padrone dagli altri ma in una visione più ampia richiede che si mettono in atto processi economici per cui a ciascun essere umano sia garantito la possibilità di lavorare, di essere utile alla società il piu’ possibile secondo le sue attitudini, le sue capacità , le sue vocazioni, i suoi interesse. [Guarda la videointervista]

“Una campagna- commenta Luisa Morgantini–  che viaggia su 10 punti concreti , che dobbiamo farli diventare vitali, attraverso una lotta comune affinché a questo sistema che si basa sull’esclusione, sul profitto, sulle disuguaglianze si sostituisca un sistema che inizia a basarsi sui bisogni delle persone.” [Guarda la videointervista]

“Non possiamo – spiega nell’adesione Cecilia Strada – che esserci insieme a Gruppo Abele e Libera su punti molto concreti che potrebbero dare da subito risposte strutturali, offrire un sollievo a chi oggi si vede precipitare in una povertà che non era pronto ad affrontare, una povertà che ogni giorno si mangia via un pezzo della vita dei cittadini italiani e di quelli che vivono in questo paese.” [Guarda la videointervista]

“La campagna del Gruppo Abele –  conclude Gianni Minà –  propone  in tempo di crisi, un qualcosa di diretto non tergiversato.  Sicuramente quelli che mentono sulla realtà del mondo diranno che è esagerato, ma non sanno che la realtà è molto peggio. Una campagna che vuole affrontare il problema della fame direttamente, spuntandolo in faccia della gente. Sarà una cosa sgradevole di sicuro ma è quello che chi ha un po’ di coscienza dovrebbe fare.” [Guarda la videointervista]

La campagna nazionale Miseria Ladra del Gruppo Abele sostenuta da Libera individua una serie di interventi concreti per contrastare da subito la povertà che colpisce pesantemente un italiano su quattro e due famiglie su tre con sei famiglie su dieci che in seguito alle difficoltà economiche hanno ridotto la quantità e la qualità del carrello della spesa alimentare. Dieci proposte concrete che rispondono alle emergenze ed alle necessità della maggioranza degli italiani e che hanno già trovato l’appoggio di oltre duecento associazioni e realtà del sociale.

 

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