Cammarata, ex sindaco di Palermo, rinuncia posto Agenzia beni confiscati
Dopo le polemiche che hanno accompagnato il suo incarico nella sede locale dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia, l’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata, del Pdl, ha annunciato di rinunciarvi.
Le contestazioni erano da associazioni antimafia ed esponenti politici che avevano giudicato la nomina innoportuna, perche’ Cammarata e’ stato condannaro in primo grado a 3 anni per abuso d’ufficio con l’accusa di aver usato come skipper sulla sua barca un dipendente di una societa’ comunale che si assentava per questo dal lavoro. L’ex sindaco, che confida di essere assolto in appello, afferma: “Il rispetto e la considerazione per il ruolo che l’Agenzia e’ chiamata a svolgere, e che mi avevano convinto a questo impegno senza incarichi direttivi di sorta o gratifiche economiche aggiuntive rispetto al mio stipendio di docente, mi inducono oggi a considerare necessaria una scelta diversa”.
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