Rassegna stampa 4 luglio 2013
“Le regole sono le stesse – scrive Enrico Fierro su “Il Fatto Quotidiano“ di oggi – Uguali in un bunker di Platì e in un bar alla moda di Torino. Stesse formule, identica gerarchia, immutabile volontà di conquistare tutti gli spazi, dall’economia alla politica. E’ la forza della ‘ndrangheta”. L’articolo di una delle firme di punta sui temi della criminalità organizzata del Fatto Quotidiano racconta del processo in corso a Torino sulle infiltrazioni delle ‘ndrine nella regione. Il processo “Minotauro” in questi mesi, infatti, sta svelando forza, radicamento e proiezioni criminali dei boss nel nord – ovest del Paese. La richiesta della procura guidata da Gian Carlo Caselli è stata di 773 anni complessivi di carcere per 73 imputati raccontata nell’articolo “Torino come Platì” firmato, appunto, da Fierro.
Anche “La Stampa“ si occupa del processo Minotauro. Gianni Giacomino a pagina 16 scrive “… Le porte per la ‘ndrangheta al Nord sono rimaste spalancate e se ne è favorito l’insediamento – citando un passaggio della requisitoria del magistrato Gian Carlo Caselli durante il processo – aggiungendo “l’organizzazione ha cercato di penetrare l’economia, la politica e le amministrazioni”.
Ci spostiamo sul “Corriere della Sera” per una inchiesta che ha portato al sequestro di ben quattro società telefoniche che – secondo i magistrati della procura di Roma – fornivano schede sim false che consentivano di evitare intercettazioni, alle cosche. Alessandra Ziniti, su “Repubblica” si occupa dell’inchiesta che ieri ha portato ad arresti nel quartiere Porta Nuova di Palermo. Nell’album del boss coinvolto nell’indagine, foto dell’ex calciatore rosanero Fabrizio Miccoli, solo pochi giorni fa al centro delle polemiche per alcune intercettazioni in cui parlando del magistrato Giovanni Falcone, lo insultava mentre parlava con il figlio di un boss palermitano.
Su “Il Mattino di Napoli” l’allarme di Confimprese a pagina 35 “troppi esercizi e microbar aprono e chiudono in fretta” . Il sospetto è che dietro questi movimenti insoliti siano collegati a capitali illeciti dei clan. Su “Avvenire” il rilancio dell’inchiesta di Wired, che oggi anche Libera Informazione pubblica sul portale dell’Osservatorio, che fornisce la prima mappa visibile e dettagliata della diffusione delle slot machine nel nostro Paese. Sempre “l’Avvenire” raccoglie la testimonianza di una doppia dipendenza: dal gioco e dalla cocaina. Una accoppiata sempre meno rara e che amplifica i problemi legati ai rischi del gioco d’azzardo.
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