Le lacrime di Schwazer e quelle di Miccoli
Tante le lacrime che dovrebbero calare dai nostri occhi per piangere questa figura così importante nell’orizzonte internazionale.
Quelle lacrime ci hanno ricordato altre lacrime, quelle di Alex Schwazer che poco meno di un anno fa si dichiarava pentito della sua “cavolata” quella di essersi dopato nell’imminenza delle olimpiadi di Londra 2012. Cosa hanno in comune queste lacrime? Beh, a leggere i giornali, molto. Perchè Miccoli si dichiara pentito, ma forse deve raccontare un po’ tutto delle sue vicende che lo hanno legato a persone poco raccomandabili della sua Palermo. Al tempo stesso, le indagini su Schwazer, hanno portato alla luce delle nuove intercettazioni che smontano completamente l’ incredibile ricostruzione che l’Alex nazionale ha ribadito pubblicamente anche da Irene Bignardi alle Invasioni Barbariche o da Maria De Filippi ad Amici.
Se vogliono veramente riabilitarsi questi due sportivi, che per molti ragazzi hanno incarnato i valori del sacrificio, della sofferenza, della lealtà, ed hanno idealizzato negli stessi giovani l’immagine della vittoria, hanno una sola strada. Dire la verità. Raccontare ai magistrati come sono andate veramente le cose, da chi sono stati avvicinati, chi li ha aiutati ad invischiarsi con queste brutte storie che fanno a cazzotti con i valori che loro dovevano insegnare ai giovani.
Magari con quella schiettezza e lucidità di cui è stata capace Margherita Hack nella sua vita. E’ il caso di dirlo, dalle stelle alle stalle.
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