Mafie in Puglia: Ance annuncia che si costituirà parte civile nei processi per estorsione
La sezione pugliese dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) si costituirà parte civile ogni qualvolta un imprenditore denuncerà una estorsione da parte della criminalità organizzata. Lo ha annunciato oggi il presidente dell’Ance Puglia, Domenico De Bartolomeo, in occasione del forum ‘Bari reagisce-istituzioni, imprese e lavoratori insieme contro la criminalità organizzata, promosso dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Vi hanno partecipato tra gli altri, insieme con numerosi imprenditori, il procuratore della Repubblica di Bari, Antonio Laudati, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e il sindaco di Bari, Michele Emiliano. Laudati ha proposto che «tutte le risorse che saranno raccolte dalla costituzione di parte civile dell’Ance siano devolute alle associazioni antiracket di cui c’è bisogno per contrastare la criminalità». Dal canto suo, «il Comune di Bari – ha detto Emiliano – si impegna a stanziare per lotta non repressiva alla criminalità, somme corrispondenti a quelle che verranno ottenute dai processi». Per Vendola «gli imprenditori devono avere il coraggio di denunciare perché conviene: accettare il ricatto di un mafioso, significa imprigionarsi con le proprie mani». Ma «le istituzioni – ha concluso – devono lavorare per rendere conveniente la ribellione a ogni atto di intimidazione»
Trackback dal tuo sito.