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Mafie e illegalità, dalla Cina alla Lombardia

di Piero Innocenti il . Lombardia

III° puntata dell’approfondimento sugli “Affari della criminalità organizzata cinese in Italia” a cura di Piero Innocenti//Il fenomeno delle immigrazioni verso l’Occidente europeo di persone in condizioni economiche e sociali fortemente precarie, continua ad interessare il nostro paese ponendolo di fronte a problematiche di integrazione ma anche a forme di criminalità di matrice straniera. Se i rapporti con la criminalità comune autoctona continuano ad essere caratterizzati dall’interesse verso comuni e prefissati ambiti (traffico di stupefacenti, reati predatori e contro la persona), quelli tra consorterie straniere hanno determinato, specialmente nel nord Italia, situazioni di conflittualità reciproche finalizzate ad eliminare la concorrenza nel controllo dei vari mercati illeciti. In questo quadro si inserisce, per esempio, il grave fatto di sangue del gennaio 2012 a Roma, quando due individui, successivamente identificati come di origine magrebina, hanno ucciso un cinese, la figlia di nove mesi e ferito gravemente la moglie dopo aver cercato di sottrarre l’incasso dell’agenzia di money transfer gestita dalla stessa famiglia Zhau.

Altri episodi di violenza, dovuti anche a contrasti “intra-etnici” e attribuiti a immigrati cinesi di “seconda generazione”, hanno riacceso i riflettori mediatici sulla criminalità cinese che sembrerebbe ampliare gli ambiti territoriali. In realtà, diverse manifestazioni delinquenziali dei cinesi sembrano riferibili al fenomeno delle “bande giovanili” dedite ad estorsioni nei confronti di connazionali che gestiscono attività commerciali, a rapine, sequestri di persona a scopo estorsivo, omicidi. Particolarmente interessanti i dati che riguardano i delitti commessi dai cinesi e segnalati dalle forze di polizia alla magistratura: 8.941 nel 2012 e 1.635 ( dato non consolidato) nei primi quattro mesi del 2013. Nella distribuzione per regioni, la classifica vede in testa la Toscana – vi risiedono ben 46.872 cinesi, sul totale nazionale di 239.351, alla data del 15 maggio 2013 -, con 1.483 delitti nel 2012 e 403 nei primi quattro mesi del 2013. Segue la Lombardia – regione dove è concentrato il maggior numero di cinesi (52.076 con permesso di soggiorno valido al 15 maggio 2013) – con 1.100 delitti nel 2012  e 213 nel 2013. Lazio e Veneto occupano, rispettivamente, la terza e quarta posizione, con 852 e 612 delitti nel 2012, mentre l’Emilia Romagna, con un comunità “gialla” di 19.069 persone, ha fatto registrare 459 delitti nel 2012 e 117 nel 2013. In fondo alla classifica troviamo la Val d’Aosta con solo 3 delitti nel 2012 e uno nel 2013.

Limitando la “lente d’ingrandimento” alla Lombardia, territorio dove vivono, attualmente, il maggior numero di cinesi, colpisce subito l’elevato numero di episodi di sfruttamento della prostituzione (ben 119)  commessi nel 2012 a Brescia dai cinesi e denunciati dalle forze di polizia. Notevoli anche le segnalazioni per associazione a delinquere (54). Quest’ultimo delitto viene segnalato anche a Como (4 casi) dove pure si sono rilevate 20 denunce per sfruttamento della prostituzione. Situazione apparentemente tranquilla nelle province di Lodi e di Sondrio, rispettivamente, con 7 e 8 delitti, mentre Mantova ha registrato 3 omicidi volontari e Bergamo il picco massimo regionale, dopo Milano, relativamente alla “contraffazione di marchi e prodotti industriali”, settore nel quale i cinesi, come noto, sono espertissimi. La metropoli milanese, ai 63 delitti sulle contraffazioni di marchi, aggiunge, tra l’altro, 3 tentati omicidi, 7 violenze sessuali, 25 furti, 45 ricettazioni,12 delitti collegati allo spaccio di droghe ( in particolare la Ketamina detta anche “Ken”),11 estorsioni, 7 sequestri di persona, 26 lesioni dolose e ben 222 “altri delitti”.

Nessun intento di etnicizzare la devianza, ma prestare la dovuta attenzione anche alla comunità cinese per evitare aggregazioni delinquenziali più strutturate e pervasive, deve essere un obiettivo ben chiaro per gli apparati della sicurezza.

 

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