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Indagato Presidente della Regione

di Marika Demaria il . Valle d'Aosta

Abuso d’ufficio. Questo è il reato contestato al presidente della Regione Valle d’Aosta (e prefetto, come da statuto) Augusto Rollandin, raggiunto questa mattina da un avviso di garanzia. Rollandin, che alle elezioni regionali del 26 maggio si è nuovamente dimostrato il candidato più votato raccogliendo 10.751 preferenze, è indagato nell’ambito del filone di indagini scaturito dall’operazione “Tempus Venit” che nel dicembre 2011 portò all’arresto di cinque persone con l’accusa di tentata estorsione aggravata dalla finalità mafiosa. In sede processuale – il primo grado si è celebrato presso il Tribunale di Torino – agli arrestati (e condannati) si sono aggiunti i fratelli Romeo, Salvatore e Giuseppe Tropiano, che da vittime si sono trasformati in correi poiché, quando hanno ricevuto le lettere estorsive, hanno chiesto protezione alla ‘ndrangheta anziché alle forze dell’ordine.

Proprio il cinquantottenne Giuseppe Tropiano continua ad essere nel mirino delle indagini condotte dai Carabinieri di Aosta. Titolare della ditta “Edilsud”, nel maggio 2009 ha, come si legge nelle motivazioni della sentenza (emessa il 30 gennaio 2013), “costituito, con altri imprenditori e professionisti valdostani, la Saint Bérnard Srl con sede in Aosta per l’acquisto di un immobile in disuso nei pressi dell’ospedale di Aosta, noto come ex residence Mont Blanc (…). Dopo l’acquisizione dell’immobile da parte della Saint Bérnard Srl, la Regione Valle d’Aosta ha deciso di acquistare dalla stessa società i costruendi parcheggi per la somma di 16 milioni e 900 mila euro; dopo l’accordo con la Regione, il progetto edilizio è stato variato al fine di prevedere, oltre gli alloggi e i box auto di relativa pertinenza, anche un parcheggio multipiano con 510 posti auto. Il vantaggio economico per la Saint Bérnard Srl era considerevole: la concessione aveva un valore complessivo stimabile in circa 4 milioni di euro”.

Non solo. Giuseppe Tropiano si è aggiudicato i lavori di costruzione del cunicolo che collegherà la nuova ala del nosocomio valdostano con il parcheggio in questione. Un appalto di un milione e 300 mila euro, affidato dalla Regione senza regolare gara d’appalto. Per questo motivo l’imprenditore calabrese è stato indagato per abuso d’ufficio e turbativa d’asta, al pari del geometra Paolo Giunti. A questi due nomi si affianca oggi quello del presidente Augusto Rollandin. Il fatto si riferisce alla sottoscrizione del contratto di acquisto con la società St-Bernard Srl, che non sarebbe pienamente conforme a quello approvato dalla Giunta regionale. Per lui si tratta di un ritorno al passato, considerato che già nel 1992, sempre in veste di presidente regionale, fu accusato di pari reato (e di turbativa d’asta) in merito alla vicenda legata all’aggiudicazione , avvenuta nel 1988, di un importante appalto regionale per lo spostamento di alcune centinaia di metri di una discarica di rifiuti sita nel comune di Quart (a una decina di chilometri da Aosta). Un’accusa che nel 1994 si trasformò in una condanna in via definitiva della Cassazione a 16 mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per abuso d’ufficio per favoreggiamenti in appalti. Nonostante questo, nel 1998 si candidò e fu eletto alle elezioni regionali, ma fu poi dichiarato ineleggibile dalla Corte di Appello di Torino proprio per la condanna di cui sopra. Nel 2001 fu nominato senatore. La magistratura successivamente dispose la riabilitazione per quella condanna garantendo l’estinzione dei reati. Dal 2008 è alla guida della Regione Valle d’Aosta.

 Ricordiamo che è appena stato pubblicato il Quaderno di Libera e Narcomafie “L’altra Valle d’Aosta. ‘Ndrangheta, negazionismo e casi irrisolti ai piedi delle Alpi”

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