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Se non è etico non è sport. Siglato accordo Fidal e Libera

di Roberto De Benedittis il . L'analisi

L’11 giugno è stato firmato il primo protocollo d’intesa con una Federazione Nazionale  di Atletica Leggera da parte di Libera. La nostra associazione ha sempre avuto un’attenzione particolare al mondo sportivo, carico (almeno nelle aspettative) di valori educativi importanti ed a volte unici, avvolti come siamo da quel “coma etico” di cui ha parlato più volte Don Luigi Ciotti. La FIDAL, con cui abbiamo condiviso alcuni tratti di strada grazie all’iniziativa di Casa Italia, ci ha proposto di firmare questo protocollo, attraverso il lavoro sapiente di Mario Ialenti e l’aggancio  fornito da Rachid Berradi. Il lavoro si è concentrato sui valori fondanti dello sport ed in particolare abbiamo dedicato la nostra attenzione alla lotta al doping, oltre che ad alcuni aspetti importanti come la visibilità dei prodotti Libera Terra nelle manifestazioni nazionali.

Già molti anni fa la FIDAL decise di far concorrere ai Campionati Italiani giovanili anche i ragazzi tesserati di cittadinanza non italiana. Oggi, fino alle categorie promesse, i nuovi cittadini possono fregiarsi del titolo di Campione Italiano anche se in realtà per la nostra legislazione, italiani non sono. Ci è sembrata una occasione importante, soprattutto in questo periodo dove si discute di Ius Soli ed abbiamo centinaia di ragazzi, in tutti gli sport, che si allenano, studiano, parlano, pensano in italiano e come gli italiani, ma a loro è preclusa la maglia azzurra solo perchè sul loro documento c’è scritta un’altra nazionalità. Nella giornata della firma del protocollo, il presidente della Fidal, Alfio Giomi, ha sottolineato come questo atto, sia uno dei più importanti della sua carriera sportiva, e  come fosse “orgoglioso di poter mettere la sua firma” al fianco di quella di Don Luigi Ciotti. Dal canto suo, il presidente di Libera ha sottolineato il percorso che lo ha avvicinato all’atletica leggera, attraverso persone come Gabriella Stramaccioni, Valerio Piccioni, Gianni Bondini e Lucilla Andreucci. Lo sport è sempre stato uno degli strumenti con cui al Gruppo Abele, sono stati accolti gli “ultimi”. Ora bisogna dare sostanza operativa al protocollo. I prodotti di Libera Terra saranno già presenti in questo week end a Rieti per i Campionati Italiani Junior Promesse.

 

*Roberto De Benedittis è  responsabile nazionale Libera Sport

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