Rassegna stampa 20 maggio 2013

A pochi giorni dal 21esimo anniversario della strage di Capaci si torna a parlare delle indagini sulle stragi. In particolare, quella di  via D’Amelio grazie ad un filmato, pare mai visionato prima, girato poco dopo la strage dai vigili del fuoco. L’esclusiva in questi giorni de “La Repubblica”, le reazioni della magistratura (Lari:”e’pazzesco) l’ingrandimento che fa vedere un oggetto rosso che sembra assomigliare ad una agenda rossa, quella che in questi anni non e’ stata trovata e nella quale potrebbero esserci le ragioni dell’attentato contro il giudice Paolo Borsellino e i suoi collaboratori.A pagina 15 del quotidiano in edicola gli articoli di Francesco Viviano e di Attilio Bolzoni.

Su La Stampainvece il commento del Pm di Agrigento Salvatore Vella che ha dichiarato durante un intervento pubblico: «Quel quaderno probabilmente non è l’agenda rossa di Paolo Borsellino. Ma questo lo accerteranno le indagini». Aggiungendo dettagli sin ora poco raccontati di quella strage: «Non si capisce perché doveva andare a citofonare» alla madre «con l’agenda in mano». E poi è «veramente difficile pensare che l’esplosione che gli strappò via braccia e mani risparmià un’agenda di carta». I primi intervenuti sul posto hanno accertato che le armi di tutti gli uomini di scorta di Borsellino, tranne uno che è rimasto vivo perché restò all’interno di una Croma blindata, esplosero per autocombustione, per il calore dell’esplosione. Le armi, cioè le pistole, le cartucce all’interno, esplosero». Sempre sullo stesso argomento Lo Bianco e Rizza per il “Fatto Quotidiano” si interrogano sulle immagini della presunta agenda rossa ” E’ l’Agenda Rossa o un altro depistaggio su via D’Amelio”?

Il Corriere del Mezzogiorno passa dalle indagini alle iniziative del 23 maggio a Palermo. Nell’articolo i numeri della manifestazione “oltre 800 scuole, 20 mila studenti e 13 Paesi europei con le loro delegazioni di giovani”.  Sempre sul “Corriere del Mezzogiorno” da Bari il resoconto delle prime indagini sull’agguato che ha ucciso tre persone legate ai clan durante una sparatoria con i mitra. Rimane,dunque, alta la tensione nella regione.

On line su “LAvvenire”, invece, una inchiesta sul patto mafia – pirati per il traffico della scorie.