Rassegna stampa 14 maggio 2013
Il Governo è in ritiro ” a fare spogliatoio” – come mediaticamente è stato raccontato – in provincia di Siena. E a Milano il pm Ida Boccassini pronuncia la sua requisitoria contro il Cavaliere Silvio Berlusconi, per l’affaire Ruby e il giro di prostituzione connesso alle cene di Arcore. Sei anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici la pena richiesta dal magistrato. Oggi sui giornali il racconto di questa giornata e le reazioni del Pdl, su tutte quelle dell’imputato eccellente, oggi leader del centro destra. E mentre questo accade nel “buen retiro” senese si parla anche di riforma della giustizia. Fa eco, sulle pagine de “L’Avvenire” proprio Luciano Violante con la sua “ricetta” per una giustizia giusta.
Sulle pagine de “Il Fatto” si torna sull’inchiesta di ieri, riciclaggio e camorra in Svizzera, con l’articolo “L’ex numero due dei servizi indagato per legami con i clan” e si torna con la memoria all’attentato in via Fauro a Roma. Marco Lillo racconta “il terrore mafioso” nel continente, vent’anni dopo.
Sul “Corriere della Sera” un trafiletto su un episodio di conflitto di interessi, ai tempi di facebook. Scrive il Corsera: “Aveva taggato sulla sua bacheca di facebook il profilo di una associazione civica, Città Insieme (siamo a Catania) che è parte civile nel processo” e il magistrato si astiene dal giudicare il procedimento in corso. Ovvero come la vita virtuale di Facebook, può suo malgrado, interferire con la vita reale. E giudiziaria.
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