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Confessioni di un padre

il . Recensioni

Il pentito di ‘ndrangheta Emilio Di Giovine racconta la ‘ndrangheta alla figlia

di Ombretta Ingrascì,

prefazione di Enzo Ciconte

«Il pericolo era tanto, in quel periodo di guerra. Anche con quelli del tuo gruppo. Tutti sapevano che, se una cosa non andava, morivano. Perché i criminali mafiosi sono animali. Anche se sembrano gentili, sono animali nati. Mamma mia quanto sono pericolosi, se sei nei loro cuori. Ad alcuni di loro non daresti neanche cinque lire, a vederli, e poi ti ammazzano sessanta persone».

 

IL LIBRO


Re dell’hashish negli anni Ottanta, pentito negli anni Duemila. Il boss Emilio Di Giovine si rivela alla figlia attraverso una lettera fitta, rapsodica, coinvolgente, dove il ricordo della vita criminale si alterna al racconto della nuova vita sotto protezione. È la confessione di un uomo che è stato a capo di una delle organizzazioni criminali più forti al mondo, che ai suoi luogotenenti fidati ha ordinato omicidi, che si è circondato di donne bellissime, che è riuscito a fuggire dalle carceri di Milano, Barcellona, New York. Fino al giorno in cui si è reso conto che la vita criminale “si scioglieva come neve al sole”, e ha deciso di pentirsi, sempre più lontano dall’identità di boss e sempre più vicino a quella di padre.
La testimonianza è raccolta da Ombretta Ingrascì, che ripercorre gli incontri con il boss pentito e ne contestualizza la biografia all’interno delle vicende della Milano criminale.
Un libro non solo avvincente, ma che apre nuove prospettive per lo studio delle mafie e ha al contempo un valore pedagogico per la tranquilla energia con cui demolisce la mitologia mafiosa.

 

GLI AUTORI

Ombretta Ingrascì ha conseguito il Ph.D. in Storia presso il Queen Mary College, University of London. Ha svolto attività di ricerca e didattica su temi relativi alla criminalità organizzata presso università, organizzazioni non governative e istituti di ricerca. È componente del Comitato antimafia del Comune di Milano, vicedirettrice della Summer School on organized crime della facoltà di Scienze politiche del-l’Università degli Studi di Milano ed è presidente dell’associazione Altre. Atelier di ricerca sociale, impegnata sui temi delle mafie, delle migrazioni internazionali e dell’ingiustizia sociale.
Tra le sue pubblicazioni, Donne d’onore. Storie di mafia al femminile (Bruno Mondadori, 2007), tradotto in spagnolo (2008) e in polacco (2010).

Emilio Di Giovine è cresciuto in una delle famiglie più potenti della ’ndrangheta reggina. Negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta ha comandato un’organizzazione criminale dedita al traffico di eroina, hashish ed ecstasy, con base a Milano e reti in Marocco, Spagna, Olanda e Regno Unito. Dopo sette anni di carcere duro, nel 2003 ha deciso di pentirsi, contribuendo a fare luce su numerose vicende della guerra di ’ndrangheta.

In libreria dal 16 maggio 2013
pp. 192 – € 13,00
ISBN 978-88-89533-73-4

Per informazioni e contatti con l’autrice:
Ufficio stampa ufficiostampa@melampoeditore.it
Paola Murru murru@melampoeditore.it
tel. 02 23002401 www.melampoeditore.it

 

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