Querele e risarcimenti. Arriva una polizza professionale per i giornalisti toscani
Ossigeno – Un’assicurazione professionale coprirà i danni patrimoniali e i risarcimenti dovuti dai giornalisti per querele e richieste in sede civile: la polizza, la prima del genere in Italia, è stata definita con una convenzione firmata dal l’Ordine dei giornalisti della Toscana con il broker fiorentino Oxerisk . È facoltativa. Possono sottoscriverla tutti i giornalisti, pubblicisti o professionisti, iscritti all’Ordine regionale.
“Sempre più spesso – si legge nella nota informativa diffusa dall’Ordine dei giornalisti della Toscana – a fronte di servizi e inchieste giornalistiche, vengono avanzate richieste di risarcimento che, oltreché fungere da deterrente nel proseguire il nostro lavoro, costringono i colleghi a doversi difendere dalla minaccia di richieste milionarie di risarcimento danni. E spesso, i colleghi coinvolti non sono contrattualizzati ma freelance o hanno contratti di lavoro atipici che non prevedono alcuna copertura assicurativa da parte degli editori”. Il broker di Oxerisk Claudio Ceccherelli spiega che l’assicurazione professionale copre solo i danni patrimoniali a terzi, ma non i danni materiali e diretti. La compagnia assicurativa, la Ace European Group di Londra, assicura al giornalista che stipula la polizza una copertura per tutte le volte che sarà chiamato, civilmente e penalmente, a rispondere in tribunale dei danni causati dalla sua attività professionale. “La compagnia fornisce un suo avvocato, che opererà, insieme a quello di fiducia, eventualmente, nominato dal giornalista, per difendere il cronista fino a che non si arriva al giudizio”.
Non è una copertura legale, spiega il broker. L’avvocato può anche cercare un accordo e una transazione prima di arrivare al processo. Se il giudice poi stabilirà un quantum da dare a terzi, qualora ci sia stata una richiesta di risarcimento, l’assicurazione lo coprirà con un massimale che va dai 500 mila euro al milione e mezzo. “Sono esclusi – spiega però Ceccherelli – i casi di dolo. L’assicurazione copre i risarcimenti che vanno dalla colpa lieve alla negligenza grave all’omesso controllo”. “Le azioni civili con richiesta di risarcimento danni sono sempre più frequenti ed elevate – spiega Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana –, c’è la necessità per chi fa una libera professione, per chi non ha alle spalle un giornale strutturato, ma anche per chi lavora per un giornale in crisi, o è prossimo al pensionamento di poter essere tutelato negli anni successivi con un’assicurazione che copre i danni per l’attività svolta”.
La polizza non è obbligatoria per gli iscritti all’Ordine, è facoltativa. Sono previste tre fasce di premio, calcolate a seconda della tipologia di giornalismo, degli anni di lavoro del cronista, delle mansioni che svolge e delle eventuali querele in corso. Il premio va da 900 euro a 1.400 euro l’anno. “Non è la miglior polizza in assoluto – spiega Michele Taddei, vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana – ma è l’unica che possiamo permetterci in questo momento. Sappiamo che c’è ancora tanto da fare e per poter avere la possibilità di dettare le regole e migliorarla dobbiamo essere in tanti, ora, a richiederla”. “È il primo caso in Italia di un’assicurazione professionale per i giornalisti – sottolinea il presidente Carlo Bartoli –. E’ un test non solo per noi ma soprattutto per la compagnia assicuratrice perché non è chiaro a quanto potranno ammontare i danni. Il premio non è basso, ma è quanto di meglio siamo riusciti a contrattare ed offre un’opportunità anche ai colleghi dipendenti dai giornali che, magari, hanno collaborazioni esterne o scrivono libri e quindi hanno bisogno di una copertura per queste loro attività che non sono già coperte dal giornale”.
L’assicurazione può essere sottoscritta sia da professionisti che da pubblicisti: “Per il momento – spiega il broker Ceccherelli – non ci sono tariffe ad hoc per precari, o freelance”. Il lancio della polizza ha incuriosito i cronisti toscani. “Ci sono già arrivate decine di richieste – spiega Ceccherelli – di spiegazioni. La curiosità è tanta perché è una novità sul mercato italiano”. Non lo è all’estero, però, nei paesi dove l’assicurazione professionale per i giornalisti già esiste da tempo. “In Italia c’è un’incertezza: la legge prevede per tutti gli appartenenti agli Ordini la stipula di un’assicurazione per tenere indenne il cliente da eventuali danni provati dall’attività professionale dell’iscritto. Non è chiaro però se anche il giornalista debba essere protetto da una analoga polizza”. “Noi giornalisti, a differenza di altri professionisti, non abbiamo clienti – continua Michele Taddei –. I nostri clienti sono i nostri lettori ma per un giornalista che si occupa di inchieste o di politica il problema dei danni esiste. L’assicurazione professionale può essere anche un sostegno morale, oltre che una tutela in fase processuale”. Per leggere il testo della convenzione, le condizioni della polizza e la tabella premi è necessario accedere al sito di Oxerisk inserendo i propri dati a questo link (con il codice della convenzione ITFINB13369). Sul sito bisognerà rispondere ad un questionario per calcolare il premio assicurativo e reperire informazioni.
GA
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