NEWS

Escalation criminale a Latina

di Elena Ganelli il . Lazio

Criminalità  record a Latina. Un nuovo allarme, l’ennesimo, sull’escalation di fenomeni criminali nel territorio della provincia pontina, è stato lanciato pochi giorni fa il Procuratore capo della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone in occasione dell’inaugurazione dell’Osservatorio sulla legalità dell’economia presso l’Università Luiss di Roma.

Riprendendo i dati contenuti nell’ultima relazione del sostituto procuratore nazionale antimafia Diana De Martino, il magistrato ha sottolineato come nel Lazio «risultano presenti tutte le più significative organizzazioni criminali sia nazionali che internazionali». A conferma di ciò i procedimenti aperti da parte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma che nel corso del 2012 sono stati 279, rispetto ai 201 dell’anno precedente con un incremento del 39. Nell’anno passato il Lazio è stata la prima regione per sequestri di stupefacenti (quasi 8000 chilogrammi) e la provincia maggiormente interessata da fenomeni criminali è proprio quella di Latina. Tale primato emerge in particolare dal numero dei beni sottoposti a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, ben 253 soltanto nell’ultimo anno di attività mentre sono 123 quelli sottoposti a confisca. Il tutto per un valore complessivo di circa 280 milioni di euro.

Che il territorio pontino sia ormai diventato zona privilegiata per gli investimenti di associazioni criminali è del resto testimoniato dalle decine di inchieste che nel corso degli ultimi anni portato alla luce l’esistenza di attività economiche legate a clan camorristici, in particolare nel sud pontino. L’attenzione della magistratura, in particolare della Direzione distrettuale antimafia, si è concentrata in particolare sull’acquisizione da parte di gruppi campani di locali notturni, alberghi, stabilimenti balneari e strutture ricettive in genere in un’ampia fascia della costa pontina, quella che va da San Felice Circeo fino a Scauri.

Per quanto riguarda invece l’area di Fondi, a sollecitare l’interesse degli investigatori è stato il Mercato ortofrutticolo, oggetto di numerose inchieste e di due maxi processi come “Damasco”  e “Sud pontino”. In questo caso secondo l’accusa ad essersi infiltrati nelle attività della struttura sarebbero clan criminali calabresi e siciliani. E proprio un paio di settimane fa la Dda di Napoli aveva sottoposto a confisca una lussuosa villa con piscina sul litorale di Sperlonga appartenente all’avvocato Cipriano Chianese, imprenditore campano nel settore dei rifiuti imputato di associazione a delinquere di stampo camorristico e illecito smaltimento di rifiuti. L’imprenditore, che si trova agli arresti domiciliari, sarebbe legato a doppio filo al clan dei Casalesi.

 

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link