Rassegna stampa 22 marzo 2012
In tutta Italia, in piazza, in numerosi luoghi pubblici, nelle università ieri è stata celebrata la XVIII Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime delle mafie. Su numerosi giornali locali oggi il racconto di questa giornata. Scegliamo di segnalare, fra gli altri, Terninrete, che ha seguito la ricca giornata di iniziative a Terni, città di nascita di Roberto Antiochia, collaboratore del commissario Ninnì Cassarà che proprio nell’esercizio del suo dovere ha perso la vita, ucciso dai boss a Palermo negli anni ’80.
Presentata, inoltre, ieri una nuova proposta di legge su proposta del Partito Democratico, per istituire il21 marzo come Giornata nazionale in memoria delle vittime delle mafie.
Nella giornata dell’impegno contro le mafie, Marsala.it dà notizia di una intimidazione, con modalità che ricordano quelle mafiose, ai danni dell’imprenditore antiracket, Enzo Italia, 21 anni, che svolge la propria opera all’interno dell’associazione “I love legalità'”.
Dal racket al gioco d’azzardo. Sulle pagine di “Avvenire” un approfondimento firmato da Antonio Maria Mira dà voce ad una sentenza della Cassazione sulla presenza della camorra nel gioco legale dell’azzardo e alla denuncia del magistrato in prima linea nella lotta ai boss in Campania, Cafiero de Raho, che afferma «Il gioco legale non tiene fuori la criminalità organizzata. Questa sentenza della Cassazione ne è la conferma definitiva. É chiarissimo che è la camorra a controllare gran parte del gioco d’azzardo. Ma noi abbiamo mezzi insufficienti per contrastarla. Ci vorrebbero maggiori controlli sul campo da parte dei Monopoli».
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