Genova – Firenze, il treno della memoria e dell’impegno
A Firenze dalla Liguria arrivano con un treno speciale in 1200 per rinnovare memoria e impegno. Ed è un passaggio di testimone. Il capoluogo ligure, infatti, lo scorso anno aveva ospitato l’appuntamento che quest’anno si tenuto a Firenze, lo scorso 16 marzo e che si celebrerà in tutta Italia il prossimo 21 marzo, primo giorno di primavera, per ricordare le vittime delle mafie e rinnovare l’impegno quotidiano contro criminalità organizzata e corruzione. A seguire il diario di un viaggio speciale raccontato da Maryam.
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16 marzo 2013, ore 5:30, Genova, Stazione Piazza Principe, binario 14.
Arriviamo a Firenze, e dal binario 5 muoviamo in corteo per ricongiungerci alla manifestazione.
Il colpo d’occhio è di quelli che spezzano il fiato, una marea di bandiere, fiori di carta, striscioni, e soprattutto quei volti sorridenti: gli stessi sorrisi che ci hanno accompagnato durante il viaggio, li ritroviamo in corteo, un popolo sorridente riunitosi qui per ricordare e testimoniare il proprio impegno.
16 marzo 2013, ore 16:00, Firenze, Stazione Santa Maria Novella, binario 10.
Stiamo per ripartire: “Ci siamo tutti ragazzi? – no Prof, ne mancano tre, si sono sbagliati e ora sono a Campo Marte!” Al povero Professore per poco non prende un infarto, ma alla fine i 3 “dispersi” riusciranno ad arrivare in tempo. Siamo stanchi certo, ma se possibile i sorrisi sono ancora più contagiosi: le ragazze di L’égalité distribuiscono braccialetti colorati e questionari, il presidio di Spezia intervista gli studenti, ed improvvisa anche un “harlem shake” di Libera, i genovesi continuano a raccogliere le adesioni all’associazione.
Per molti di noi questa è stata la prima manifestazione, ed ecco quindi i ragazzi della 1° AT dell’ ITIS Giorgi. Come Giada: “è stato bello vedere tanta gente unita per una cosa sola” o Giovanni S. “speriamo che sia servito da monito, da esempio, per i giovani contro le mafie”. C’è Giovanni C. che dice “è stato bello esserci, è stato bello impegnarsi, anche solo per realizzare gli striscioni”, e ci sono anche quelli che, come Paolo, sono venuti senza grandi aspettative, ed hanno dovuto ricredersi.
16 marzo 2013, ore 20:30, Genova, Stazione Piazza Principe, fine corsa del treno.
Attraversando la Liguria il treno s’è via via svuotato, ed ora scendiamo anche noi: sul binario ci si abbraccia, ci si ringrazia a vicenda, ci si dà appuntamento per i giorni a venire, ché il 21 marzo ci sono tante iniziative da organizzare sul territorio: “Io prendo lo striscione – le bandiere le hai te? – ricordati di portarle il 21!” Nel cuore di ognuno di noi le parole di Don Luigi, quel richiamo a costruire giustizia INSIEME. Forse per questo sorridiamo ancora, nonostante il sonno e la stanchezza della marcia: siamo stati INSIEME tutta la giornata, quel treno è stato, seppur per poche ore, l’esempio di come persone diverse, che in gran parte non si conoscono, possano sentirsi parte della stessa comunità.
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