“Non uccidiamoli una seconda volta”
“Siamo a Firenze, città del Rinascimento, e siamo qui anche perche’ serve un rinascimento etico e sociale. Mi auguro un rinascimento politico. Soprattutto un rinascimento delle nostre coscienze. Il cambiamento – ha bisogno di ciascuno di noi. Cosi oggi Luigi Ciotti daFirenze, dopo il lungo abbraccio dei 150mila, giunti da tutta Italia, per marciare accanto ai familiari delle vittime di mafia e rinnovare impegno contro mafie e corruzione. “Non uccidiamoli una seconda volta, non uccidiamoli con la ritualita’, non uccidiamoli con la mafiosita’ che puo’ annidarsi in ognuno di noi, nelle coscienze addormentate o addomesticate” – ha aggiunto Ciotti. Dalle responsabilità della politica, alla quotidianità dell’impegno antimafia, alla necessità di una più incisiva azione antimafia, a seguire alcuni passaggi dell’intervento di Luigi Ciotti.
Trackback dal tuo sito.