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Premio “Donne, pace, ambiente”: Francesca Massimino, Libera Terra Mediterraneo, fra le vincitrici

di Norma Ferrara il . Lazio

«Grazie per aver pensato a me, per averlo fatto con questo Premio che mi permette di dare visibilità a tante storie dimenticate: da quelle di chi come me è costretto su una carrozzina a quelle di chi lotta ogni giorno contro le mafie per una economia che rispetti l’ambiente, come facciamo qui a Libera Terra Mediterraneo, nella cooperativa Placido Rizzotto». Francesca Massimino, vice presidente della cooperativa dedicata al sindacalista ucciso dalla mafia, ha commentato così ieri, in collegamento da Palermo, l’assegnazione del premio “Donne, Pace e Ambiente – Wangari Maathai” promosso da ASud e la commissione delle elette del Comune di Roma e consegnato  durante l’iniziativa organizzata alla Casa internazionale delle Donne. Una storia di battaglie vinte e in corso, quella di Francesca, di tenacia e voglia di non arrendersi. Dal personale al politico, dal sociale all’ambiente: la storia di Francesca e quella di Libera Terra mette insieme tutto questo. Un ruolo importante quello dentro la cooperativa Placito Rizzotto che, circa dieci anni fa come racconta, le ha dato modo di “mettersi in gioco”, di tornare a vivere a pieno, di provare a coinvolgere altre donne e uomini “pensate -commenta – che da poco abbiamo messo su una squadra di hockey in carrozzina, spero presto di avere molte di voi a fare il tifo per noi durante le partite”.

La cooperativa Placido Rizzotto è stata la prima in Italia a sperimentare, con successo, il modello di cooperative sociali sui beni confiscati alle mafie, avviato con la legge 109/96. Oggi, oltre 17 anni dopo quella norma chiesta con una raccolta firme dai cittadini e approvata dal Parlamento, ci sono numerosi percorsi  di riutilizzo sociale dei beni confiscati che mettono al centro l’ambiente, la sostenibilità, i diritti del lavoro e delle persone. Insieme a Francesca hanno ricevuto il premio (divise per le categorie: Fuoco, Acqua, Aria, Terra) la dott.ssa Antonella Litta dell’ISDE (Medici per l’Ambiente Italia) da Nepi,  Concetta Gualato, portavoce del Comitato Mamme No M.U.O.S. da Niscemi,  Anna Maria Bianchi di Carte in Regola – Roma. La sezione dedicata ai diritti degli animali ha consegnato il riconoscimento a Laura Gullotta di Eolo a 4 Zampe da Lipari impegnata fra le altre cose in una importante campagna contro il randagismo nelle Isole. E il premio  Speciale “Contro ogni violenza sulle donne” che quest’anno si aggiunge all’appuntamento è andato a  Daniella Ceci del Centro Roberta Lanzino di Cosenza.

 

Clicca qui per maggiori informazioni sul premio “Donne, Pace e Ambiente – Wangari Maathai”

 

 

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