NEWS

“Fuoriclasse”: Libera e Save the Children contro la dispersione scolastica in Calabria

di Valentina Leone il . Calabria, Progetti e iniziative

Insieme contro l’abbandono scolastico, è questo l’obbiettivo del progetto biennale “Fuoriclasse”, promosso Libera e Save the Children in un territorio, la Calabria, che ha uno dei più alti tassi di dispersione in Italia.  L’attuazione riguarderà le città di Scalea (Cs) e Crotone e si rivolge a 2000 studenti e studentesse dai 10 ai 13 anni, 500 diretti, 1500 indiretti, a 200 docenti ed a circa 1000 genitori degli alunni coinvolti.

Un progetto, quindi, che non vuole limitarsi al solo contesto scolastico e curriculare, ma vuole realizzarsi in tutti gli ambiti riguardanti la vita degli studenti: infatti, è stato constatato che non è corretto parlare di cause effettive di abbandono scolastico, bensì di una sinergia di condizionamenti quali il territorio, la condizione familiare, la povertà culturale del background d’origine. Gli effetti sono invece chiari e ben delineati: un’altissima percentuale di ragazzi che decide di non portare a termine gli studi, va ad ingrossare le fila della manovalanza della criminalità organizzata; questo di fatto perchè il mancato completamento del percorso scolastico impedisce il corretto inserimento nel mondo del lavoro.

Le attività si svolgeranno secondo diverse modalità, e in diversi orari, con la partecipazione anche di genitori e docenti. Insieme ai soli studenti verranno realizzati dei laboratori di motivazione focalizzati sulla peer education, dei laboratori di “accompagnamento” allo studio e, infine, la partecipazione a campi scuola e campi estivi con Libera e Save the Children. I ragazzi verrano inoltre formati e sensibilizzati sul tema della criminalità organizzata, e sul ruolo che essa svolge nel territorio. Per lo svolgimento delle attività, è prevista l’apertura di un centro di aggregazione che ospiterà i ragazzi nel loro percorso: a Scalea, il luogo prescelto è un bene comunale, un ex museo che venne realizzato molti anni fa grazie a fondi europei, inaugurato in pompa magna ma mai utilizzato, anche perchè subito oggetto di saccheggio e atti vandalici.

“Per molto tempo la struttura è rimasta in stato di abbandono, ma i ragazzi del presidio territoriale di Libera, dopo un lungo lavoro di raccordo con le istituzioni, hanno avviato un lavoro di riqualifica dell’immobile, che ora è patrimonio della comunità ed è stato sottratto al degrado”, ci racconta Sabrina Garofalo, referente del presidio Libera Cosenza. “Il 15 febbraio abbiamo inaugurato la struttura, erano presenti moltissimi ragazzi e altrettanti docenti: per noi questa è una vittoria, sia perchè già 60 bambini hanno aderito al progetto e formalizzato l’iscrizione, sia perchè la presenza di numerosi insegnati ha dato, a nostro avviso, un segnale forte alla comunità”. I docenti, infatti, oltre a seguire un percorso di formazione, saranno parte di un tavolo di lavoro istituito presso la Provincia che affronti il tema della dispersione.

“Ciò che ci rende davvero soddisfatti è il loro atteggiamento, sin da subito collaborativo, d’interesse reale alla realizzazione del progetto. Molte delle attività previste si svolgeranno in orario scolastico, e la loro disponibilità è stata massima, senza se e senza ma”. Per quanti riguarda i genitori, per i quali è previsto un modulo formativo che sensibilizzi alla tematica, si incoraggerà l’apertura di un dialogo con i propri ragazzi rispetto alle cause che talvolta conducono all’abbandono scolastico. “Certo, non sarà facile. Molti ragazzi provengono da famiglie che, se non proprio affiliate ai clan, hanno in qualche modo contatti con la criminalità organizzata. Di questo ne siamo ben consapevoli. Ma tutte le persone che realizzeranno il progetto hanno svolto un percorso di formazione, tenuto da Save the Children, che ovviamente ha tenuto conto di ipotesi come questa e ha fornito tutti gli strumenti necessari affinchè le situazioni vengano affrontate con la dovuta preparazione. Inoltre è stata prevista la dovuta tutela, soprattutto da parte dell’autorità giudiziaria, la quale fornirà ovviamente il massimo supporto”.

Conclude Sabrina: “Sappiamo di porci obbiettivi non semplici, soprattutto in un territorio come questo, ma tutti i partner coinvolti nell’iniziativa stanno mostrando la massima disponibilità e attenzione, e quindi siamo fiduciosi sulla buona riuscita del progetto che, a nostro avviso, e tenendo conto delle specificità, potrebbe essere tranquillamente riproposto in altre zone in cui il problema della dispersione scolastica è consistente”. La valutazione dell’impatto del progetto verrà curata dalla Fondazione Agnelli.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link