Rassegna stampa 7 febbraio 2013
Sul quotidiano La Repubblica di oggi un articolo, a firma Walter Galbiati, sull’arresto dell’ex consigliere regionale in quota Udeur Amoruso Battista, riguardo la gestione Ponzellini della Bpm. Si parla di tangenti ai politici, affari illeciti con l’imprenditore Corallo e soldi ai mafiosi. Sempre sul tema, un articolo del Quotidiano della Calabria dove si descrivono più approfonditamente gli intrecci tra il duo Ponzellini – Zambetti e le ndrine, in particolare con il clan dei Barbaro – Papalia. Il Corriere della sera pubblica invece la notizia della condanna in primo grado a 4 anni e 7 mesi per il noto giudice anti-ndrangheta Vincenzo Giglio, accusato di favoreggiamento, corruzione e rivelazione di segreto: proprio lui, infatti, avrebbe fornito informazioni a uomini delle ‘ndrine. Insieme a lui è stato anche condannato l’assessore regionale Pdl Morelli.
Mancano forse solo 24 ore alla distruzione del nastro Mancino – Napolitano: su Il Fatto quotidiano Rizza e Lo Bianco raccontato gli scenari possibili, dove da una parte c’è il gip Riccardo Ricciardi pronto a saltare il dibattimento e firmare entro 24 ore il decreto di distruzione delle quattro telefonate; dall’altra parte c’è invece Ciancimino Jr., pronto a ricorrere alla Consulta pur di avere accesso ai nastri. Su L’Unità, invece, un articolo molto interessante inerente alla morte di Natale De Grazia, ufficiale della Marina militare italiana, scomparso nel 1995 in circostanze mai chiarite. La Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti tossici ha infatti concluso che le due perizie che ci furono sul corpo del militare, non furono abbastanza approfondite. Si potrebbe dunque trattare di una morte non dovuta all’uso di sostanze psicotrope o a cause naturali, come si era affermato in precedenza, bensì di una morte dolosa. De Grazia, infatti, indagò su molti dei misteri riguardanti il traffico e la presenza di rifiuti tossici e radioattivi: proprio il suo lavoro d’indagine si pensa possa essere stata la causa della sua uccisione.
Sempre relativamente alla questione rifiuti su Il Mattino pubblica un articolo riguardante la relazione conclusiva della Commissione Ecomafie guidata dall’On. Pecorella. Nella relazione si legge, infatti, che la vicenda rifiuti in Campania si è trasformata in un vero e proprio business economico per la camorra, ed è quindi da concludersi che la situazione venutasi a creare ha portato profitti ma non soluzioni effettive. Dalla Campania, e sempre su Il Mattino, le dichiarazioni di De Magistris sulla vicenda dei bus fermi per mancanza di gasolio; il sindaco ipotizza infatti che dietro possa esserci la mano della camorra, la quale avrebbe causato la mancata fornitura del gasolio, portando quindi ad uno stop dei mezzi pubblici a Napoli. Ancora da Il Mattino un articolo sullo scambio di favori tra clan, in questo caso tra i Lago, operanti nell’area di Napoli Pianura e i Bidognetti, cosca casertana. Uno scambio di affiliati, manovalanza per omicidi efferati. Infine, su Il Giornale un approfondimento sul tema del gioco d’azzardo, con i numeri ultimi diffusi dalla Guardia di Finanza e l’evolversi del fenomeno negli ultimi anni.
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