NEWS

I campi di calcetto confiscati alla Scu destinati alla Asl

di Antonio Nicola Pezzuto il . Puglia

A Squinzano (Le), una struttura sportiva confiscata alla Sacra Corona Unita sarà trasformata in luogo di riabilitazione psicomotoria. Si tratta di due campetti di calcetto scoperti dotati di spogliatoi e docce. L’impianto, da circa due anni, era stato affidato in gestione dal Comune ad un’ associazione sportiva privata. Adesso, per i “Campetti di San Vito”, si prevede un futuro diverso. Infatti, la direzione generale della Asl di Lecce ha espresso al Comune la necessità di individuare un luogo idoneo alle attività di riabilitazione psicomotoria delle persone che sono in cura presso il Centro di Igiene Mentale del distretto sanitario che opera a Squinzano in un palazzo situato al centro.

L’ attenzione della Asl è ricaduta proprio sui campi di calcetto ritenuti ideali per attuare il progetto.  Quindi, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia, il Comune di Squinzano si è dichiarato disponibile a stilare una convenzione finalizzata all’ utilizzo dei campetti per la riabilitazione psicomotoria ideata dal presidio psichiatrico della Asl.

Attualmente il Comune Salentino è guidato dal commissario straordinario Guido Aprea che, in merito, si è espresso così: “E’ un’ iniziativa molto bella e si tratta di un’ ipotesi che rende chiaramente il concetto del valore sociale che la confisca dei beni alle organizzazioni mafiose assume. E’ stata, pertanto, revocata la convenzione con l’ associazione sportiva privata per redigerne una nuova poiché è subentrata una valutazione di interesse superiore, sia pubblico che sociale, derivante dall’ utilizzo di questa struttura sportiva da parte di un servizio sanitario rispetto al privato”. Gli uffici comunali sono già al lavoro per mettere a punto una convenzione che consenta alla Asl l’ utilizzo della struttura attraverso la formula del comodato d’ uso.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link