‘Ndrangheta a Milano, condannato ex dirigente Asl di Pavia
L’ex dirigente della Asl di Pavia, Carlo Chiriaco, è stato condannato a 13 anni di carcere e alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’accusa era, in sostanza, di “fare da cerniera” fra l’organizzazione criminale calabrese e i politici. L’inchiesta che ha dato origine al maxiprocesso per le cosche calabresi al Nord, è la
“Crimine – Infinito”. Aveva chiesto il rito ordinario che arriva dopo la sentenza con rito abbreviato emessa nel marzo scorso con 94 condanne per gli imputati processati. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Chiriaco “avrebbe favorito gli interessi economici della ‘ndrangheta garantendo appalti pubblici e proponendo varie iniziative immobiliari”. Altre le condanne: 18 anni di carcere Pino Neri, il “capo dei capi” della ‘ndrangheta in Lombardia, l’imprenditore Ivano Perego, 12 anni più la pena accessoria della inabilitazione all’esercizio di imprese commerciali per dieci anni. All’esponente delle ‘ndrine, Vincenzo Novella, 16 anni di carcere. La pena più alta, infine, è andata al boss Pio Candeloro, esponente della “locale” di Desio, in Brianza.
Trackback dal tuo sito.