Incandidabilità dei condannati, approvato il decreto
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo sull’incandidabilità dei condannati in via definitiva a pene superiori ai due anni. E’ incandidabile a cariche elettive e di governo, prevede il decreto “Liste pulite”, chi ha commesso reati per cui è previsto il carcere. Si tratta di fattispecie «individuate sulla base di un indicatore oggettivo, predeterminato, senza operare alcuna selezione nell’ambito di una lista di reati che potrebbe apparire arbitraria».
Incandidabilità per almeno sei anni. L’incandidabilità al Parlamento o a cariche di Governo ha effetto per un periodo corrispondente al doppio della durata della pena accessoria dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici. Anche in assenza della pena accessoria, l’incandidabilità non è inferiore a sei anni.
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