Accendere riflettori su mafie in Liguria
Pochi minuti dopo la conferenza stampa del procuratore di Genova Di Lecce, del Capitano del Carabinieri Minati e del magistrato della Direzione Antimafia Anna Canepa, sugli arresti a Ventimiglia, gli animatori di Libera sul territorio fanno sentire la propria voce in una nota. “Il blitz ha portato agli arresti di 15 presunti capi e affiliati della “locale” ventimigliese – spiegano – diversi e gravi i capi di imputazione: associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura, detenzione di armi e voto di scambio. Tra gli indagati a piede libero anche politci e funzionari locali. L’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Genova e dai carabinieri di Imperia, rappresenta un ulteriore storico passaggio nel contrasto alla criminalità organizzata del Ponente Ligure che non può non scuotere ancora una volta la coscienza morale, civile e politica e stimolare ulteriormente la volontà di lotta dei cittadini onesti, delle associazioni culturali, delle forze politiche e sociali democratiche, e a reagire con la profonda consapevolezza che l’altissima posta in gioco è la democrazia”.
“E’ infatti preoccupante – continua Libera Liguria – quanto emerge sul piano del sospetto voto di scambio e sul tema agghiacciante del legame tra mafie e politica: su questo le forze sociali non possono arretrare o far finta di niente, ma devono certamente impegnarsi con più determinazione in una profonda lotta culturale”.
E poi un impegno, come sempre concreto e costante. “Libera sarà a fianco della gente perbene che in Provincia di Imperia e in Liguria è quotidianamente impegnata nel contrasto al crimine organizzato e sarà sempre più determinata nell’imprimere iniziative sempre più incisive nella promozione di eventi, laboratori ed attività volti alla promozione della cultura della legalità democratica nelle scuole precondizione di lavoro necessaria perché un vero cambiamento possa realizzarsi nel territorio e nella pratica della cittadinanza responsabile”
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